Polizia di Stato: servizi di prevenzione e controllo intensificati portano a due denunciati a piede libero, ai sensi dell’art. 73 del dpr 309, e controlli di 23 persone , restituito altresi’ un motoveicolo rubato.
Nella mattinata di ieri una nostra volante è intervenuta in via Monet presso una signora del’38 che ha subito il furto di monili oro ad opera di due persone che entravano in casa con l’inganno; nello specifico un uomo di 40 anni, carnagione olivastra , pizzetto e baffi scuri con indosso un giubbotto e cappello con tesa si fingeva un medico e si è fatto mostrare dalla donna dove tenesse l’oro, successivamente un complice di circa 25 anni, alto magro è entrato in casa ed ha asportato oro per un valore di circa 10.000 euro ed un orologio Zenit da uomo.
Nel pomeriggio di ieri si è svolto un servizio di prevenzione del territorio in zona piazza Garibaldi e limitrofe con impiego di squadra mobile, Ufficio Prevenzione Generale ed unità camper cinofila della Guardia di Finanza.
In tale ambito una pattuglia dell’UPGSP procedeva in questa piazza civica al controllo di un giovane seduto su un ciclomotore piaggio liberty; trattasi di livornese del 2001 trovato in possesso di 19,60 gr. di hashish suddiviso in 5 pezzetti di cui veniva trovato in possesso , oltre ad un coltello a serramanico, una bilancina di precisione e la somma di 100 euro suddivise in piccoli tagli, e due cellulari.
Il materiale veniva tutto sequestrato.
La perquisizione veniva estesa anche all’abitazione del soggetto, che dava esito negativo.Lo stesso veniva denunciato in stato di liberta ai sensi dell’art. 73 del DPR.309.
Il veicolo che risultava essere provento di furto veniva restituito alla nonna della proprietaria.
Nell’ambito del medesimo servizio invece, personale dei Falchi di questa Squadra Mobile, indagava in s.l. B.A. del Senegal del 1995 ai sensi art.73, perchè trovato in possesso di sostanza stupefacente di hashish, suddivisa in 4 particelle del peso di gr. 3,77 e 20 euro.-
Nella serata di ieri nel parcheggio del Parco Levante una volante interveniva perché una donna , intorno alle h. 20.00, da sola nella propria auto, veniva avvicinata da un uomo che con fare minaccioso cercava di aprirle lo sportello dell’auto mostrandole un coltello celato all’interno del pantalone. Si è trattato di un uomo di circa 40 anni, i,80 altezza capelli lunghi e scuri, privo di barba. Questa C.O. veniva chiamata dal fidanzato della vittima che la raggiungeva a casa subito dopo l’accaduto.