‘Strada di Patto’ dissestata: indagati tre dipendenti del Comune di Pontedera
Le Fiamme Gialle di Pisa, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti di Firenze, ha dato esecuzione all’operazione ‘Dirty Street’. Sequestrati beni mobili, immobili e conti correnti, in Toscana e Puglia, per un valore complessivo di oltre un milione di euro e indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato, falsità ideologica e abuso d’ufficio tre dipendenti comunali di Pontedera per il caso della cosiddetta ‘Strada di Patto’. L’inchiesta ha preso il via dalle segnalazioni circa il dissesto stradale che la via ha presentato fin dai primi tempi della sua realizzazione, fino alla sua parziale inagibilità. L’opera, risalente al 2014, avrebbe previsto una viabilità suburbana di circonvallazione della città di Pontedera con la strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li. I lavori partirono nel 2004, per circa complessivi 9 milioni di euro. I problemi riscontrati hanno portato ad una causa legale civile promossa dal Comune, attualmente in corso. “Le indagini hanno permesso di dimostrare – spiega la Finanza – che la quantità di materiale utilizzato per eseguire i lavori era stato notevolmente inferiore, dal 30% al 50%, a quello previsto dal contratto d’appalto. Nonostante questa evidente differenza, i dipendenti pubblici indagati, nel corso della realizzazione dei lavori, hanno redatto e certificato stati di avanzamento lavori con dati falsi”. Le indagini – precis il Comando pisano della Guardia di Finanza – hanno permesso di dimostrare che la quantità di materiale utilizzato per eseguire i lavori era stato notevolmente inferiore, dal 30 al 50 per cento in meno, a quello previsto dal contratto d’appalto”. Nonostante questa evidente differenza, secondo gli inquirenti i dipendenti pubblici indagati, avrebbero redatto e certificato “stati di avanzamento dei lavori con dati falsi”.
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ultimo aggiornamento: 11-02-2020