“Considerata la risposta scarsamente chiarificatrice ed esaustiva dell’Assessore Saccardi sul delicato caso delle protesi all’anca con cobalto e cromo-afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega-e stigmatizzando apertamente l’inerzia della Giunta toscana nel tutelare i cittadini coinvolti, abbiamo quindi deciso di predisporre un ulteriore atto per vedere di pungolare nuovamente chi di dovere.” “Ad oggi-prosegue il Consigliere-la Regione ha, infatti, svolto il suo “compitino” nei minimi termini e nonostante siano trascorsi diversi anni, il caso è, purtroppo, lungi dall’essere risolto.” “Molti pazienti-precisa l’esponente leghista-sono stati costretti a subire nuove operazioni invasive, oltre a continui esami ed accertamenti, convivendo poi, quotidianamente, con il timore dei devastanti effetti collaterali, dovuti al rilascio delle sostanze dannose nel corpo.” “A fronte di tutto ciò, dunque-conclude Elisa Montemagni-nella nostra mozione chiediamo al Presidente ed all’Assessore competente di attivarsi tramite l’Avvocatura regionale per l’avvio di una class-action, o iniziativa similare, nei confronti della multinazionale Johnson & Johnson per garantire alle vittime di questo sciagurato caso un doveroso ed equo risarcimento per quanto subito; vediamo se, stavolta, dalla Saccardi arriveranno delle risposte più concrete e non evanescenti come nella precedente nostra interrogazione.”


Rossi: “Una task force per contrastare parole d’ordine e fake news razziste e neofasciste”

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