Personale della Polizia Municipale di Campi Bisenzio (FI) e militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto (FI) hanno svolto un servizio congiunto finalizzato alla verifica della gestione dei depositi temporanei di rifiuti da parte di aziende presenti sul territorio campigiano. L’attività è una conferma della brillante collaborazione e sinergia formatasi fra i due corpi nel tempo. I controlli erano finalizzati alla tenuta dei registri di carico/scarico e del loro regolare aggiornamento provvedendo alla verifica che le quantità espresse in quintali, e riportate sui formulari, fossero corrispondenti all’effettivo prodotto stoccato all’interno delle ditte produttrici pronto per il conferimento e la successiva distruzione. E’ stata data particolare attenzione a quelle produzioni industriali attinenti a scarti tessili e di pellame, tipologie di rifiuti speciali che, nel corso del 2019, hanno visto un proliferare di abbandoni e di smaltimenti illeciti.
Complessivamente sono stati effettuati tre controlli, due di essi hanno riguardato aziende cinesi dedite alla produzione di accessori in pelle, mentre il terzo controllo ha visto coinvolta un’azienda italiana metalmeccanica. Le due aziende gestite da cittadini cinesi sono risultate in regola, tranne che per un’errata formalità di un registro, la quale ha portato ad una sanzione amministrativa di Euro 516,00 in relazione al Testo Unico sull’Ambiente (TUA). Il terzo controllo ha avuto come obiettivo un’azienda italiana impegnata nella produzione di attrezzature metalliche e accessori per la ristorazione. Il controllo ha evidenziato un’errata gestione di alcuni rifiuti da parte del referente dell’azienda, infatti sono stati rinvenuti dei contenitori, tipo Big Bags, con all’interno numerosi contenitori vuoti di materiale siliconico, barattoli di vernice spray e bombolette di vernice allo zinco, il tutto utilizzato nel normale processo produttivo all’interno dei locali e accumulato nell’area esterna. Questi scarti di produzione sono classificati come rifiuti speciali pericolosi dalla normativa vigente e devono seguire uno specifico percorso di smaltimento. Per i fatti accertati il legale rappresentante della ditta è stato denunciato per violazione al TUA ed i rifiuti sono stati sequestrati. Inoltre da una verifica dei registri di carico/scarico dei rifiuti, è emersa un’irregolarità amministrativa contestata con l’applicazione di una sanzione di 516,00 Euro.