Aggressione omofoba ad Altopascio, Nardini e Baccelli (Pd): “Solidarietà
a tutte le vittime di violenza. La Regione prosegua e incentivi
iniziative contro le discriminazioni e il Parlamento approvi legge
contro omotranfobia. Necessario combattere con nettezza il fenomeno”
Approvata la mozione presentata dai consiglieri regionali Pd Alessandra
Nardini e Stefano Baccelli a seguito dell’aggressione omofoba avvenuta
la notte tra venerdì 10 e sabato 11 gennaio ad Altopascio ai danni di
Simone Turini e dei suoi amici: “Nel Paese contro l’omotransfobia c’è
ancora un grande vuoto normativo”, ha dichiarato Nardini illustrando la
mozione in Aula.
“Vogliamo esprimere anche dai banchi delle istituzioni regionali ferma
condanna sull’aggressione omofoba avvenuta nella notte tra venerdì 10 e
sabato 11 gennaio in un locale di Altopascio e piena solidarietà e
vicinanza al ragazzo aggredito e offeso, Simone Turini, e alle sue
amiche e amici coinvolti in questa gravissima vicenda. Abbiamo fin da
subito condiviso la vicinanza espressa a livello istituzionale dai due
Comuni coinvolti, Altopascio in quanto sede dell’accaduto, e Santa Croce
sull’Arno in quanto luogo di residenza del ragazzo, e da altri Comuni
come quello di Lucca e quelli della Valdera, che hanno esposto nei
rispettivi municipi le bandiere LGBTQ+. Un gesto di grande civiltà, di
rispetto e vicinanza che sosteniamo e che ci rende orgogliosi. Chiediamo
che anche la Regione Toscana, da sempre impegnata contro le
discriminazioni fisiche e verbali di ogni tipo, faccia altrettanto
esponendo presso la facciata del Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio
regionale, la bandiera rainbow quale segno di solidarietà a tutte le
vittime di violenza e discriminazione in virtù del proprio orientamento
sessuale”. È quanto chiedono alla Giunta regionale Alessandra Nardini e
Stefano Baccelli, Consiglieri Regionali Pd nella mozione “In merito alla
recente aggressione, frutto della discriminazione basata
sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, avvenuta ad
Altopascio il 10 gennaio 2019”, e sottoscritta dai consiglieri pisani
Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni, dalla lucchese Ilaria Giovannetti, dai
consiglieri Monia Monni, Enrico Sostegni e Francesco Gazzetti e dai
componenti della maggioranza di centrosinistra Serena Spinelli (Gruppo
Misto) ed Elisabetta Meucci (Italia Viva).
“Chiediamo inoltre alla Giunta di perseguire nelle azioni messe in atto
nel corso degli anni con la legge 63/2015 finalizzate al contrasto di
ogni forma di violenza, considerando anche l’implementazione di progetti
di formazione/sensibilizzazione rivolti in maniera specifica al mondo
della scuola perché non possiamo ignorare la centralità dell’educazione
al rispetto incondizionato delle differenze – continuano Nardini e
Baccelli – e di sollecitare le pubbliche amministrazioni all’adesione
alla Rete RE.A.DY (rete nazionale della PA anti discriminazioni) e ad
attivare un confronto programmatico e operativo con tutte le
associazioni che compongono il Comitato Toscana Pride. Inoltre, di farsi
di nuovo interprete presso il Governo della necessità di approvare con
urgenza una legge contro l’omotransfobia, che colmi il grave vuoto
legislativo esistente – concludono i Consiglieri – In tutto il Paese la
comunità LGBTQ+ continua ad essere oggetto di atti di violenza e
discriminazione, è fondamentale che le istituzioni, a tutti i livelli,
dimostrino sostegno alle vittime, mettendo in campo ogni tipo di
iniziativa utile a tutelare diritti che non sono di parte, e che invece
rientrano a pieno nelle libertà della persona che nessuno può
permettersi, in alcun modo, di limitare e intimidire”.
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ultimo aggiornamento: 15-01-2020