In nottata ignoti, ben nascosti, hanno imbrattato con un insulto la targa della redazione di Piombino del quotidiano Il Tirreno.
Un gesto che il direttore del quotidiano, Fabrizio Brancoli, ha definito “piccolo per le sue conseguenze, miserabile per il suo intento ma pericoloso per il suo potenziale”. Sottolinea Brancoli: “È un’avvisaglia, una pessima previsione meteo per il clima di una comunità. Purtroppo accade a Piombino, dove una richiesta di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre è, per il momento, stata respinta dall’amministrazione comunale”.
A Il Tirreno e ai suoi giornalisti la piena solidarietà dell’Odg Toscana, della vice presidente del CNOG Elisabetta Cosci e dei consiglieri nazionali Luca Frati e Antonio Valentini.
“Non c’è giorno che nella nostra regione non si venga a conoscenza di fatti e di situazioni che ci indignano. Di due giorni fa la vernice a coprire la targa che nel ponte Vespucci, a Firenze, ricorda Idy Diene assassinato da mano razzista e fascista. Di oggi la notizia di una serie di perquisizioni in provincia di Siena nell’ambito di una indagine che riguarda 12 persone appartenenti all’estremismo di destra che avrebbero inneggiato all’odio razzista. Sempre di oggi la notizia che ignoti hanno imbrattato la targa del quotidiano ‘Il Tirreno’ affissa fuori dalla sede del giornale a Piombino. Con vernice blu hanno scritto la parola ‘Menzogne’. Una azione in tutta evidenza collegata alle polemiche seguite al no dell’amministrazione comunale alla proposta di cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e che, per questo, si configura come un attacco diretto alla libertà di stampa, insostituibile presidio democratico. Ha mille volte ragione il direttore del quotidiano Brancoli che a commento dichiara questa azione essere “un gesto piccolo per le sue conseguenze, miserabile per il suo intento, ma pericoloso per il suo potenziale”. A lui e a tutta la redazione va la solidarietà mia personale e di tutta la Cgil Toscana che conferma il proprio impegno contro questo clima che fomenta odio e razzismo e che va fermato prima che sia troppo tardi”.
Lo dichiara Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana