Firenze, prosegue la “campagna acquisti” del neonato partito di Matteo Renzi. Questa volta il colpo è grosso dato che a lasciare il Pd per approdare alla corte del’ex Rottamatore è l’assessora regionale alla sanità Stefania Saccardi.
Una notizia che era nell’aria anhe se l’ufficialità è arrivata solo ieri con un messaggio su whatsapp nella chat interna del Pd.
Un messaggio che ha agitato non poco i dem toscani in una domenica piovosa e uggiosa.
“Cari amici, ho già comunicato al nostro segretario (regionale del Pd, ndr) Simona Bonafé e a Rossi (il presidente della Regione, ndr) la mia decisione. Si è trattato di una scelta dolorosa e non facile”, scrive la Saccardi.
“Abbiamo discusso a volte e tante altre abbiamo camminato fianco a fianco. Continuerò per quello che posso a lavorare per ampliare il campo del centrosinistra, unica possibilità per battere la destra populista che anche in Toscana è ormai alle porte. Spero che tra qualche mese ci si possa abbracciare e festeggiare la vittoria”, conclude l’assessora alla sanità.
L’annuncio peraltro arriva a poche ore di distanza dall’addio dei due consiglieri regionali Stefano Scaramelli (presidente della commissione salute in Regione) e Titta Meucci, che costituiranno in Regione il gruppo di Italia Viva.
Non una sorpresa se si guarda al curriculum politico della Saccardi, renziana da sempre e già assessora e vicesindaca in Palazzo Vecchio durante la giunta Renzi prima di approdare in regione, spinta dallo stesso ex rottamatore.
Un nome grosso a cui forse nelle prossime ore se ne aggiungeranno altri. Su tutti Massimiliano Piccioli, consigliere comunale di Firenze e appena dimessosi dalla carica di segretario cittadino del Pd.
Forse aria di novità anche per il capogruppo in Palazzo Vecchio Armentano che oggi, durante un intervento si è fatto scappare uno di quei lapsus che lasciano spazio a interpretazioni.
