Firenze, “Nardella e Pierguidi la smettano di raccontare bugie e di strumentalizzare la vicenda stadio, ammettendo piuttosto che con i loro balletti hanno fatto perdere 12 anni alla città, alla società e ai tifosi”. Questo è quanto è emerso dalla conferenza stampa che questa mattina hanno promosso Alessandro Draghi, capogruppo di FdI in Comune, Francesco Torselli, coordinatore regionale di FdI, Claudio Gemelli, capogruppo alla Città metropolitana e Simone Sollazzo, capogruppo al quartiere 2.
“Pierguidi – hanno raccontato gli esponenti di Fratelli d’Italia – oggi fa il capopopolo promuovendo raccolte firme per ristrutturare il Franchi. Peccato che quando sedeva nei banchi della maggioranza a Palazzo Vecchio, cioè quando con il suo voto poteva veramente incidere sul futuro dello stadio di Campo di Marte, alla proposta di Giovanni Galli e di Francesco Torselli di coprire l’Artemio Franchi abbia votato contrario! Questo signore siede al governo della città da 11 anni e pensa di risolvere i problemi del suo quartiere con una raccolta firme? Ma non si vergogna a prendere così in giro i cittadini?”
“L’atteggiamento di Nardella – proseguono Torselli, Draghi, Gemelli e Sollazzo – è, se possibile, ancora più ridicolo. Mentre oggi si fa fotografare con Commisso e Barone, parlando di stadio pronto in 4 anni, qualcuno dovrebbe ricordargli che era lui il vicesindaco di Renzi quando questo prometteva l’inizio dei lavori per il nuovo stadio a Castello nell’autunno del 2009. Ma ancora peggio, qualcuno dovrebbe ricordare tutte le proroghe che ha concesso ai Della Valle ogni volta che scadevano i tempi per la presentazione dei progetti per il nuovo stadio! E oggi, ha ancora il coraggio di parlare di stadio?”.
“Nardella e Pierguidi – concludono gli esponenti di destra – hanno strumentalizzato e preso in giro Firenze e io fiorentini, facciano un bagno di umiltà e la smettano coi finti litigi tra chi vuole il restyling del Franchi e un nuovo stadio. Se avessero voluto coprire il Franchi, avrebbero potuto votare la nostra proposta del 2013! Oggi la Fiorentina ha una proprietà che vuol fare e vuol fare ‘fast, fast, fast’: la politica faccia un passo indietro e lasci decidere a Commisso qual è la strada più rapida per dare alla Città uno stadio all’altezza delle proprie ambizioni”.