Continua senza sosta l’attività di controllo della Guardia Costiera sull’intera filiera della pesca a tutela dei consumatori e dell’habitat marino e con una particolare attenzione alla normativa sulle assunzioni del personale marittimo imbarcato su pescherecci.

138 ispezioni, 30 illeciti di cui 1 a carattere penale, oltre 6.500 Kg di prodotti ittici e 26 attrezzi da pesca sottoposti a sequestro. Sono questi  i numeri di un’operazione a tutto campo, terra e mare, eseguita la scorsa settimana dalla Guardia costiera sull’intero territorio regionale. Di 63.000 euro è l’importo complessivo delle sanzioni inflitte ai trasgressori delle norme sull’esercizio della pesca e sulla commercializzazione dei prodotti.

Tra le molte attività di controllo, sono risultate particolarmente significative quelle che hanno portato al sequestro di circa 6 tonnellate di prodotti ittici scaduti, presso un’impresa livornese;  il sequestro, operato lungo la costa a nord di Livorno,  di numerosi attrezzi non conformi alle vigenti normative e che costituivano pericolo per la sicurezza della navigazione ed anche i due sequestri effettuati all’isola d’Elba, di prodotto ittico privo della tracciabilità per un totale di circa 220 kg, presso un centro all’ingrosso e a bordo di un peschereccio. In quel caso il prodotto ittico fresco sequestrato è stato devoluto in beneficenza alla locale CARITAS.

Nell’ambito della complessa operazione di controllo, è stato verificato anche il rispetto delle normative per l’arruolamento del personale marittimo a bordo dei pescherecci, per tali motivi a Piombino il comandante di un peschereccio è stato sanzionato per l’accertata irregolarità nella composizione dell’equipaggio.


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