Eugenio Montale, il premio Nobel per la Letteratura riposa dal 1981 nel cimitero di San Felice a Ema, al Galluzzo. Ora rischia di finire nell’ossario comunale di Firenze. Infatti la concessione del loculo di famiglia è scaduta da otto anni. Da qui l’allarme lanciato dal più “antico giornale on line di Firenze: Nove da Firenze.
L’Invito è di trovarsi oggi pomeriggio (dalle 15:00 alle 17:00) davanti alla sua lapide per testimoniare la vicinanza di Firenze, nel 123° anniversario della sua nascita (12 ottobre 1896)
Nessun ha risposto a nessuno pare aver risposto all’ultimo bando, lanciato dal Comune lo scorso anno, per confermare le concessioni scadute delle sepolture nel cimitero di San Felice a Ema
Oggi quindi chi vorrà sostare brevemente davanti alla tomba potrà dare un segnale. Nove da Firenze e anche Toscana Daily si appellano alla cultura dei fiorentini e non solo. Si spera che l’amministrazione tutta riesca a risolvere una vicenda che a noi sembra assurda.
Ieri con una nota la senatrice Anna Maria Bernini, presidente del gruppo di Forza Italia, che si è rivolta al Ministro Dario Franceschini affinché si attivi per “scongiurare questo scempio”. Ma pare che anche dal Ministro per i beni e le attività culturali sinora non è giunta risposta.
Perciò l’invito è a recarsi a recarsi oggi pomeriggio, tra le 15:00 e le 17:00, al cimitero comunale in via di S. Felice a Ema 41, per testimoniare con la propria presenza l’attaccamento della città al poeta di “Ossi di Seppia”.