Nell’ambito delle celebrazioni per l’8° centenario dello storico incontro tra San Francesco e il sultano Al-Malik Al-Kamil, l’Opera di Santa Croce promuove un confronto internazionale tra religioni e culture. Presenti il principe di Giordania e il cardinale Guixot.
Un’occasione di riflessione e di ricerca sui temi del dialogo interreligioso è quanto si propone la “Giornata della Fraternità cristiano-islamica”, convegno organizzato dall’Opera di Santa Croce. L’iniziativa, realizzata a pochi mesi dalla Dichiarazione sulla Fratellanza Umana di Abu Dhabi, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per l’800° anniversario dell’incontro tra San Francesco e il sultano Al-Malik Al-Kamil, avvenuto nel 1219 a Damietta in Egitto.
Il seminario si è tenuto oggi a Santa Croce, complesso monumentale che appartiene al Fondo Edifici di Culto del ministero dell’Interno. Luogo per eccellenza della spiritualità francescana fiorentina, la basilica conserva tuttora la memoria dello storico evento in tre opere: un dipinto di Coppo di Marcovaldo, un affresco di Giotto e un rilievo marmoreo scolpito da Benedetto da Maiano.
Illustri relatori hanno portato il loro contributo nel corso di una giornata che è stata aperta dagli interventi del presidente dell’Opera di Santa Croce Irene Sanesi, del sindaco di Firenze Dario Nardella, del Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno prefetto Michele Di Bari, del prefetto di Firenze Laura Lega, dell’imam Izzedin Elzir e dell’arcivescovo Giuseppe Betori. Ospiti d’eccezione, a suggellare il confronto internazionale tra religioni e culture, il principe El Hassan bin Talal di Giordania, presidente del Royal Institute for Inter-Faith Studies di Amman, e il cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso.
“Occorre garantire unità nella diversità, ha dichiarato il prefetto Laura Lega. “In questa direzione si aprirà presto in Prefettura a Firenze il Tavolo del dialogo interreligioso destinato a promuovere il confronto e l’analisi dei temi del pluralismo religioso in questo territorio crocevia del mondo”.