Benedetto Ceraulo, 63 anni, come confermato dall’Arma, è stato arrestato: sulla base di quanto accertato nell’immediatezza, avrebbe effettuato un tentato omicidio ai danni del proprio figlio,  fortunatamente non in pericolo di vita, e poi successivamente ha tentato di togliersi la vita. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e il movente dell’insano gesto, verosimilmente dovuto a futili motivi: l’uomo, ieri a Santa Maria a Monte, avrebbe perso il controllo a seguito della constatazione di un graffio sulla sua auto cagionato dal figlio. Gli inquirenti stanno conducendo tutti gli accertamenti necessari, incluse le verifiche sull’arma, una pistola di piccolo calibro con matricola abrasa, ritrovata sul posto, utilizzata verosimilmente per colpire il figlio e per compiere il gesto autolesionistico. Il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Pisa, immediatamente informato dell’accaduto, ha disposto il piantonamento dell’uomo presso la struttura sanitaria dove nel frattempo era stato trasportato in gravi condizioni.
Nella mattinata odierna, Il Pubblico Ministero titolare dell’indagine ha proceduto con la richiesta di convalida dell’arresto al Giudice per  e Indagini Preliminari per i reati di tentato omicidio con l’aggravante della recidiva specifica, per il delitto di Gucci, per il quale era stato condannato all’ergastolo, e detenzione di arma clandestina, ugualmente con recidiva specifica.


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