“Siamo disponibili a discutere di estendere la sorveglianza a mare a tutto il mese di maggio, anche nel periodo infrasettimanale (dal lunedì al venerdì), per la stagione balneare 2026, con tutti i soggetti interessati, categorie economiche ed enti locali”.
Lo scrivono in un comunicato congiunto le associazioni balneari del comparto turistico apuoversilese. “Abbiamo preso atto della possibilità di estendere il servizio diversamente da quanto attualmente previsto dall’Ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto di Viareggio – spiegano le associazioni di balneari – secondo la quale, la sorveglianza sulle spiagge con la presenza di assistenti bagnanti deve essere garantita, limitatamente agli stabilimenti balneari che siano già aperti, nelle sole giornate festive e prefestive e nei fine settimana”.
Le associazioni, pur dichiarandosi disponibili a parlare della questione ma solo dalla stagione 2026, precisano di non “essere state in alcun modo interpellate sulla questione e che l’imminente avvio della stagione balneare appare incompatibile con i tempi minimi necessari ad apprestare un servizio di tale portata, soprattutto per la difficoltà oggettiva di reperire un numero adeguato di assistenti bagnanti, anche in età scolare, di cui vi è notoria scarsità”.
Inoltre, i balneari della Versilia e di Massa-Carrara spiegano che “tale servizio, per ovvi motivi di parità di trattamento nei confronti dell’utenza e di leale concorrenza tra località balneari, dovrebbe essere assicurato in modo omogeneo su tutta la costa toscana, che tale servizio, reso in periodo di bassa stagione, si rivolgerebbe principalmente a clienti di alberghi e campeggi, per lo più stranieri, abituali frequentatori di spiagge libere comunali”. E infine che “i costi aggiuntivi di un tale servizio dovrebbero per ciò gravare – come riconosciuto dalle stesse associazioni degli assistenti bagnanti – anche sulle suddette categorie economiche, oltre che sui Comuni costieri”.