La regione Toscana, tre le prime in Italia, dà il via a una campagna universale gratuita rivolta a tutti i bambini nati dal 1 aprile 2024 per proteggerli dal virus respiratorio sinciziale (Rsv), l’agente patogeno responsabile della maggior parte delle infezioni acute delle basse vie respiratorie nei piccolissimi, in particolare le bronchioliti. La diffusione di questo virus nella stagione invernale comporta ogni anno un pesante impatto sui reparti di pediatria: circa un bambino su 50 deve essere ospedalizzato e circa il 20% dei piccoli ricoverati ha necessità di essere curato in terapia intensiva. Non mancano inoltre le possibili complicanze a lungo termine, come il broncospasmo e l’asma. Nello scorso inverno i ricoveri per virus sinciziale in Toscana sono stati circa 800: tra questi bambini 160 hanno avuto necessità di terapia intensiva.  Finora l’unica profilassi disponibile era un anticorpo monoclonale che richiedeva una somministrazione mensile, rivolto a categorie di bambini ad estremo rischio di complicanze. 

“Recentemente – spiega una nota della regione Toscane e dell’ospedale Meyer – è stato sviluppato e messo in commercio un nuovo anticorpo monoclonale che ha mostrato un’ottima efficacia nella prevenzione delle infezioni pediatriche da sinciziale, una riduzione di oltre l’80 per cemto dei ricoveri ospedalieri nei neonati e un significativo impatto sulla riduzione della gravità delle condizioni dei piccoli pazienti. Altri paesi come la Spagna hanno iniziato la profilassi nella scorsa stagione (2023-24) e hanno visto una riduzione nel numero dei ricoverati tra il 70 e il 97% nelle diverse regioni. Stesso risultato è stato ottenuto negli Stati Uniti, in Francia e in Lussemburgo dove sono stati attivati ampi programmi di immunizzazione infantile”.

La campagna è rivolta a tutti i bambini nati tra il 1 aprile 2024 e il 31 marzo 2025, indipendentemente dalla presenza di patologie concomitanti e dalla eventuale prematurità. L’utilizzo dell’anticorpo è consigliato dalle società scientifiche nei bambini sotto l’anno di età che sono a maggior rischio di infezione. L’investimento della Regione per questa campagna di immunizzazione si stima che supererà i 3 milioni di euro.


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