I Carabinieri della Compagnia di Cecina e della Compagnia di Livorno più a supporto due unità cinofile (addestrate ricerca esplosivo e droga) dal Centro Carabinieri Cinofili di Firenze, hanno arrestato in flagranza di reato un 62enne livornese, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti e patrimonio, gravemente indiziato di diversi reati Qualche giorno fa i Carabinieri, a seguito dell’intensificazione delle attività di controllo del territorio tese a monitorare ma soprattutto contrastare i contesti e movimenti illeciti in genere, con particolare attenzione anche alla presenza di armi clandestine nel livornese, al fine di avvalorare alcuni sospetti maturati sempre nell’ambito delle attività di iniziativa svolte dai servizi esterni di pattuglia per la prevenzione e repressione dei reati a Livorno e in provincia, hanno fatto irruzione in una abitazione di Livorno ove erano stati registrati segnali di presenze sospette nonché si potessero trovare armi e munizioni non denunciate o addirittura clandestine
L’operazione, condotta di iniziativa dai Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, ha preso avvio nelle prime ore della mattina di qualche giorno fa. Fatto ingresso nell’abitazione e sue pertinenze in cui vive il 62enne, i militari hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare approfondita che ha consentito di recuperare un cospicuo numero di armi: un fucile monocanna cal. 12 Beretta risultato oggetto di furto; svariati coltelli; uno sfollagente telescopico e un “nunchaku”; munizioni, 66 cartucce di diversi calibri ed esplodenti, 15 confezioni contenenti molteplici colpi di fuochi d’artificio di varie specie di cui non era mai stata denunciata la detenzione. Si tratta di strumenti ritenuti possano essere nella disponibilità di contesti criminali comuni ma non per questo meno dannosi, forieri e funzionali ad azioni della criminalità che certamente minerebbero la legalità nei contesti urbani e periferici labronici. L’esito delle attività ha peraltro consentito ai carabinieri di tracciare nonché arricchire il proprio patrimonio conoscitivo criminale sul territorio, andando a contestualizzare e cristallizzare gli elementi raccolti nell’ambito delle fattispecie penali indizianti reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi ed esplodenti
Nell’ambito delle medesime operazioni di polizia giudiziaria, non è mancata all’appello dell’Arma la presenza delle sostanze stupefacenti; nell’abitazione hanno rinvenuto anche 35 grammi di hashish; 70 grammi di polvere bianca suddivisa in tre sacchetti e riconducibile a sostanza da taglio; materiali per il confezionamento (sacchetti di plastica di varia tipologia); 5 bilancini di precisione e un quaderno, ovvero una sorta di “libro mastro” contenente annotazioni che potrebbero essere ricondotte all’elenco delle consegne di stupefacente ai diversi “clienti”. Infine, nell’abitazione era presente anche una banconota da 50 euro falsa, che all’uomo è valsa anche la contestazione del reato di introduzione e la spendita di denaro falso. All’esito dell’udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Livorno ha disposto a carico dell’arrestato, la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione della procedura di controllo con il cd. “braccialetto elettronico”.