La Guardia di Finanza di Pistoia ha proceduto al sequestro di oltre 8.000 €, in esecuzione di un decreto di
sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia, su richiesta della Procura della Repubblica di
Pistoia, nei confronti di un pregiudicato di origine campana, da tempo residente in questa provincia, ritenuto
responsabile, ferma restando la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, di non aver provveduto a
comunicare, come imposto dalla normativa antimafia, le variazioni patrimoniali che lo avevano interessato nel
decennio successivo alla condanna.
Allo stato del procedimento e secondo l’ipotesi vagliata dal Giudice nel provvedimento cautelare reale – fatte
salve le successive valutazioni, in merito all’effettivo e definitivo accertamento delle responsabilità della persona
attualmente sottoposte ad indagini, ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna – le indagini, condotte dal
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pistoia, in stretto coordinamento con il Gruppo Investigazione
Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo p.e.f. Firenze, hanno consentito di ricostruire che l’indagato, già
condannato, in via definitiva, per associazione mafiosa e trasferimento fraudolento di valori, aveva effettuato, tra
il 2020 ed il 2023, delle operazioni di compravendita immobiliare, senza adempiere agli obblighi di
comunicazione alla Guardia di Finanza imposti dalla Legge.
I condannati per reati di mafia ed altri delitti di particolare gravità, infatti, sono soggetti ad un monitoraggio
decennale, a partire dalla data in cui il provvedimento che li riguarda sia diventato definitivo, di tutte le
variazioni del loro patrimonio che superino i 10.329 €. Durante questo periodo di osservazione, finalizzato a
consentire di verificare la lecita provenienza dei beni e delle somme di denaro movimentate, il condannato ha
l’obbligo di comunicare ogni propria variazione economico-patrimoniale superiore a tale soglia al Nucleo di
Polizia Economico-Finanziaria della provincia di dimora abituale.
L’operazione costituisce ulteriore testimonianza della costante azione di monitoraggio sviluppata dal Corpo sul
territorio, finalizzata a prevenire e reprimere i tentativi di infiltrazione e di inquinamento dell’economia legale,
da parte della criminalità economica e di quella organizzata, e ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati.


Nel b&b personale in nero, attività sospesa e maximulta

CONTRASTO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. MISURE CAUTELARI A CARICO DI 38 INDAGATI E SEQUESTRI PER OLTRE 10 MILIONI DI EURO