Proseguono i controlli a tutela dell’economia sana e dei consumatori da parte della Guardia di Finanza di Prato.
Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle condotte illecite nel settore del commercio al dettaglio
di prodotti non sicuri, disposte dal Comando Regionale Toscana, nei giorni scorsi i Finanzieri del Comando
Provinciale hanno svolto numerosi interventi orientati alla prevenzione e repressione di tali condotte,
riconducibili a diversificati settori merceologici, vagliando la posizione di numerosi commercianti operanti nel
distretto industriale pratese.
Oltre alle attività ispettive svolte a contrasto della illecita commercializzazione di prodotti con marchi
contraffatti, nonché di cosmetici, integratori alimentari, bigiotteria, articoli di abbigliamento, prodotti elettrici ed
elettronici e articoli per la cura della persona privi dei requisiti previsti per legge, quali l’origine dei prodotti o le
indicazioni e le precauzioni d’uso in lingua italiana, i controlli svolti dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Prato
hanno interessato anche i fenomeni fraudolenti che colpiscono la filiera agroalimentare, soprattutto nei casi di
falsa indicazione geografica o ingannevole denominazione di origine dei prodotti.
Particolare attenzione è stata riservata agli esercizi operanti nel settore della ristorazione, soprattutto nei
confronti di coloro che presentavano evidenti carenze igienico-sanitarie. A seguito di un immediato
coordinamento con i competenti uffici del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Prato, sono stati avviati
controlli congiunti che hanno portato alla sospensione di due ristoranti e al sequestro di circa 1 tonnellata e
mezza di prodotti alimentari e prodotti ittici surgelati privi delle indicazioni sull’origine e sui termini di scadenza
e non rispondenti ai requisiti di sicurezza in materia di conservazione.
Questi controlli testimoniano ancora una volta il costante presidio attuato dalle Fiamme Gialle su tutto il
territorio di competenza, con lo scopo di tutelare il mercato e quindi i consumatori dalla diffusione di prodotti
non conformi agli standard di sicurezza imposti dalle leggi nazionali ed europee.


Strappa una pianta protetta in zona parco, denunciato

Una cerimonia per ricordare la strage di Capaci