Giovedì 18 aprile alle ore 21.00 al Ridotto del Teatro di Pisa (Sala Titta Ruffo, via Palestro 40) andrà in scena “M/T Moby Prince 3.0” che in 70 minuti riporta alla memoria collettiva la più grande tragedia della Marina Civile Italiana, con le sue 140 vittime, della quale solo pochi giorni fa ricorreva il 33° Anniversario (10.4.91-10.4.24). Presentato per la prima volta in città, lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Comune di Pisa. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria (grufoegrufo@gmail.com).
Il 10 aprile 1991 la collisione tra il traghetto della Navarma e la petroliera Agip Abruzzo nella rada di fronte al porto di Livorno. Oggi, due giovani attori che all’epoca dei fatti non erano ancora nati si affiancano sul palco nello spettacolo teatrale che ripercorre la vicenda dal punto di vista di chi era a bordo del Moby Prince. Dalla sera dell’incidente alle recenti Commissioni Parlamentari d’Inchiesta, a parlare sono vite comuni, ricordi dei testimoni, documenti, sentenze. E immagini, risultato di motion design ed elaborazione di archivio audiovisivo. Un racconto corale che utilizza l’interazione – visiva e narrativa – tra le due componenti drammaturgiche della messa in scena in cui immagini e parole conducono lo spettatore nell’enorme buco nero che avvolge ogni aspetto di questa storia, disorientandolo fino al punto da chiedersi come tutto questo sia stato possibile.
M/T Moby Prince è stato rappresentato per la prima volta il 28 ottobre 2006 al Teatro Goldoni di Livorno e successivamente nei principali teatri italiani, tra cui il Piccolo Teatro di Milano/Teatro d’Europa, il Teatro Stabile di Torino, l’Arena del Sole di Bologna. Quindici anni dopo, nel 30° Anniversario della tragedia, ha debuttato in un nuovo allestimento 3.0 caratterizzato da un testo rivisto e aggiornato, due nuovi interpreti (Lorenzo Satta e Alessio Zirulia, Premio Hystrio alla Vocazione 2021) e da un’immagine molto connotata nella contemporaneità che si allontana da quella tradizionalmente associata al teatro di narrazione, pur facendone parte. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con le due associazioni familiari delle vittime, è coprodotto da Teatro Nazionale di Genova. Lo spettacolo è a cura di Francesco Gerardi e Marta Pettinari con la regia video e sound design di Fabio Fiandrini, disegno luci di Davide Riccardi, responsabile tecnico Giovanni Ghezzi, produzione Grufo e Grufo e La Nave Europa.