“Ho voluto far passare del tempo per evidenziare con maggiore forza non solo la soddisfazione mia personale e della Regione che rappresento per il successo dell’Italia in Coppa Davis, ma anche per sottolineare quanta Toscana ci sia in quel successo. Il capitano non giocatore Filippo Volandri è livornese e per anni è stato tesserato a Firenze e Forte dei Marmi oltre che a Livorno. Lorenzo Musetti è di Carrara e si è formato al centro federale di Tirrenia. Lo stesso Jannik Sinner, a dimostrazione dell’ottima scuola, è tesserato a Forte dei Marmi, che poi è la città di Paolo Bertolucci, il toscano che mezzo secolo fa ha ottenuto il migliore ranking mondiale. Anche Lorenzo Sonego, altro moschettiere azzurro, è stato nel medesimo circolo del Forte. Infine, che dire di Matteo Berrettini, che per problemi di salute non ha potuto giocare la finale? Lui è romano, ma ha il cuore sportivo in Toscana essendo un grande tifoso della Fiorentina ed avendo ricevuto le chiavi della città di Firenze dal sindaco Dario Nardella”.
Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per rimarcare “l’importante porzione di radici toscane nella vittoria dell’Italtennis”. Giani non si limita ad evidenziare che Volandri è livornese e Musetti carrarese, ma ricorda come Sinner, numero uno d’Italia e quarto al mondo con concreta possibilità di vederlo ancora più in alto nei prossimi giorni, sia tesserato da quando era poco più di un bambino per lo stesso circolo della Versilia che è stato a suo tempo di Volandri e più recentemente di Sonego.


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