“Nella giornata internazionale in solidarietà con la Palestina gli studenti son tornati in piazza in tutta Italia e anche a Pisa, portando avanti la campagna di boicottaggio contro le collaborazioni che legano a più livelli le nostre università al sistema di occupazione, apartheid e pulizia etnica perpetrato ai danni del popolo palestinese” – Queste le parole di Cambiare Rotta Pisa in merito alla manifestazione pro-Palestina di Pisa. 

“La mattinata studentesca ha avuto origine con la contestazione al Job Meeting, che vedeva la presenza di diverse aziende di armi e quindi di morte, e si è chiusa sul Ponte di Mezzo con l’affissione di uno striscione in netta risposta a quello che come studenti abbiamo visto durante il senato accademico di UniPi dello scorso 24 novembre. Il 24 novembre infatti gli studenti solidali con la Palestina volevano portare in sede di Senato Accademico una mozione per rescindere tutti i contratti tra l’ateneo e le industrie belliche o affini, coinvolte anche nel conflitto in corso. I piani alti dell’università ci hanno risposto con portoni sbarrati e uno sproporzionato dispiegamento di polizia anche se, sempre a parole, l’istituzione si era dimostrata aperta al dialogo con tutta la comunità studentesca, compresa quella non rappresentata dalle associazioni studentesche che siedono negli organi accademici (evidentemente anche il rettore sa che rappresentano un sparuta minoranza di studenti). 

Di fronte a questa risposta è stato calato uno striscione ben visibile dal rettorato, così da fare sentire forte e chiaro il messaggio al Rettore anche fuori dal suo palazzo”.


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