“L’università di Pisa esprime sgomento per la morte di Giulia Cecchettin, sequestrata e uccisa con efferatezza pochi giorni prima della discussione della tesi di laurea a completamento del suo percorso di studi in Ingegneria biomedica presso l’università di Padova.
Giulia non era una studentessa del nostro ateneo, eppure sentiamo che la sua morte riguarda anche noi, come ci riguardano la vita e la sicurezza di tutte le giovani donne che nelle università intraprendono e coltivano un loro progetto di vita, di libertà, di realizzazione di sogni e desideri. – Così Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, parla della morte di Giulia Cecchettin, dimostrando affetto e cordoglio verso la famiglia dal mondo universitario pisano.
“In segno di cordoglio, e per ribadire la condanna di ogni forma di violenza sulle donne, ho disposto che nella giornata di martedì 21 novembre sia osservato un minuto di silenzio all’inizio di tutte le riunioni di commissioni, organi, sedute di laurea, consigli di dipartimento e di corsi di studio e delle lezioni delle ore 8.45 e 14.00”.