Nei giorni scorsi, la Questura di Prato ha segnalato alla centrale operativa della Municipale la targa di un veicolo di grossa cilindrata rubato circolante sul territorio di Prato. Lo stesso veniva individuato, nella zona della stazione Borgonuovo, da una pattuglia in borghese dell’Unità Investigativa del Comando di P.zza Macelli che, già dalla segnalazione pervenuta presso la propria centrale, si era attivata alle ricerche dell’auto rubata. 
Sul posto si sono recate le pattuglie del Reparto Motociclisti e del Reparto Territoriale, ma alla vista delle auto in livrea il conducente del veicolo avviava una breve ma folle fuga, percorrendo contromano la tangenziale all’altezza di Ponte Valli in direzione Nord.
Gli agenti motociclisti sono riusciti sia a mantenere il contatto visivo con il veicolo in fuga, sia ad informare costantemente le altre pattuglie della Municipale e delle Volanti della Polizia di Stato confluite in zona. Solo grazie all’operato degli Agenti sono stati scongiurati eventuali impatti con gli altri utenti della strada che stavano percorrendo il cavalcavia nel corretto senso di marcia. 
Seguito a vista il conducente ha preso il controllo del veicolo all’altezza dello svincolo con Via Montalese andando a sbandare contro il jersey di cemento posto al margine della carreggiata. 
L’uomo nonostante ciò tentava nuovamente una rocambolesca fuga a piedi che prontamente è stata interrotta dalle forze dell’ordine confluite sul posto. 
Il soggetto di nazionalità marocchina di 35 anni circa, non ha esitato ad aggredire gli agenti sia verbalmente che fisicamente e a danneggiare con calci e pugni un veicolo di servizio della Polizia Municipale. Con non poca fatica gli Agenti della Municipale e delle Volanti  sono riusciti a contenerlo e ad accompagnare l’esagitato al Comando di P.zza Macelli.

Grazie ad ulteriori accertamenti emergeva a carico del nordafricano, già gravato da numerosi precedenti di Polizia, un provvedimento di cattura disposto dall’Autorità Giudiziaria per il reato di tentato omicidio; pertanto nella serata veniva condotto dal personale del Comando di Piazza Macelli presso il carcere della Dogaia. Oltre al mandato di cattura il nord africano veniva denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, ricettazione, porto abusivo di coltello più numerose sanzioni al codice della strada e veniva inoltre segnalato alla locale Prefettura poichè trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente risultata positiva al narcotest come cocaina. 


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