+37% eventi estremi nei primi sei mesi dell’anno in Toscana tra nubifragi, grandinate, bombe d’acqua, trombe d’aria che hanno colpito a macchia di leopardo provocando gravi danni nelle città e nelle campagne dove sono centinaia le aziende agricole danneggiate. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti Toscana sulla base dell’Osservatorio Città Clima in riferimento all’allerta arancione della protezione civile. Il 2023 – sottolinea Coldiretti Toscana – è stato infatti segnato, fino ad ora prima da una grave siccità e poi negli ultimi 2 mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, alluvioni lampo, grandinate e gelate tardive che hanno ridotto la capacità produttiva delle imprese agricole tra rese inferiori, prodotti danneggiati e mancati raccolti e provocato danni alle strutture e alle infrastrutture. 

Secondo Coldiretti i soli episodi grandinigeni e l’alluvione dell’Alto Mugello hanno colpito pesantemente oltre 300 aziende agricole. 170 sono le attività ferite dalle grandinate di aprile sulla base del censimento della Regione Toscana. I chicchi di grandine che si sono scagliate su viti, ortaggi, alberi da frutto e cereali hanno prodotto 8 milioni di euro di danni. 150 sono invece le aziende tra Marradi, San Godenzo, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio nell’Alto Mugello interessate dalle centinaia di frane, smottamenti e cedimenti di terreni coltivati, frutteti, pascoli e castagneti dovuti alle straordinarie precipitazioni che si sono scese in poche ore sull’Appennino che stanno paralizzando il settore primario.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua Coldiretti Toscana – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che mettono in pericolo le produzioni agricole e la sostenibilità economica delle aziende agricole.

Per tutelare i raccolti dagli eventi atmosferici sempre più ricorrenti, sempre più aziende stanno facendo ricorso alle polizze assicurative agevolate che prevedono un forte contributo attraverso la misura per la Gestione del Rischio del 70% per le colture e del 50% per serre e zootecnia. Sono state poco più di 3 mila le aziende in Toscana che hanno stipulato, nel 2022, un’assicurazione agevolata che ha permesso di erogare indennizzi complessivi per 12 milioni di euro a fronte di un valore assicurato di 182 milioni di euro secondo Codipra Toscano. La gestione del rischio in agricoltura rappresenta – conclude Coldiretti Toscana – una forma di difesa fondamentale alla luce degli effetti imprevedibili dei cambiamenti climatici e dell’aumento dei fenomeni estremi.


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