L’approssimarsi del periodo estivo, come ogni anno, richiama sul territorio del Golfo di Follonica un ingentissimo flusso turistico che, per via del grande indotto che ne deriva, attira inevitabilmente anche i rivenditori ambulanti di merce irregolare e contraffatta, che si riversano sulle spiagge in cerca vacanzieri. 

Il Comando Provinciale di Grosseto, per tutelare le imprese sane ed i consumatori, ha quindi intensificato l’attività di controllo economico del territorio provinciale. 

A seguito di una mirata attività di monitoraggio e di ulteriori riscontri sul territorio, i Finanzieri della Compagnia di Follonica hanno individuato, nei pressi del lungomare cittadino, un soggetto economico divenuto punto di riferimento per numerosi “venditori” giunti, già agli inizi del mese, nella cittadina del Golfo. I militari quindi, appurato che si trattasse di un punto di approvvigionamento per i rivenditori ambulanti, accedevano presso il negozio, gestito da un cittadino di nazionalità bengalese, constatando che lo stesso deteneva, pronti per la vendita, numerosi prodotti e accessori di ogni genere privi dei requisiti e delle indicazioni di sicurezza per il consumatore previsti dalle normative nazionali e comunitarie in materia. 

Tali informazioni, obbligatorie ai fini della regolare commercializzazione sul territorio nazionale, garantiscono al consumatore finale la conoscenza necessaria in merito a ciò che sta acquistando tutelandone sicurezza per la salute nell’utilizzo del prodotto. Al tal fine le Fiamme Gialle di Follonica hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre 85 mila prodotti (tra cui teli mare, foulard, accessori di bigiotteria, borse e portafogli) per un valore al minuto di circa 120 mila euro e hanno segnalato in via amministrativa il titolare dell’esercizio alla competente Camera di Commercio, per le conseguenti valutazioni sulle sanzioni da irrogare. 

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo messo in campo dalla Guardia di Finanza di Grosseto a salvaguardia della sicurezza di tutti i cittadini e per fornire una concreta risposta di legalità alle legittime richieste di tutela degli operatori commerciali onesti: la contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri, oltre a mettere a rischio la salute dei consumatori, danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole. 


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