Siena è la prima città d’arte italiana a ottenere la certificazione per il turismo sostenibile. L’atto è stato consegnato ufficialmente questa mattina, martedì 7 marzo, nella prestigiosa Sala del Mappamondo del Museo Civico di Palazzo Pubblico. La città è la prima in Italia a ottenere la certificazione internazionale del “Global Sustainable Tourism Council” e diventa così la prima città d’arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico.

Le dichiarazioni. “La città ha raggiunto un obiettivo ambizioso – commenta il sindaco di Siena Luigi De Mossi – e prestigioso per tutta la comunità, che fa di Siena un nuovo modello a livello nazionale e internazionale. ‘Siena ti apre un cuore più grande della porta che stai attraversando’ ha un significato profondo, è l’anticamera di un’emozione, che da oggi in poi avrà anche una certificazione di attenzione alla sostenibilità, partendo da quel modello di città ideale di Lorenzetti e arrivando fino ai giorni nostri. Siamo a celebrare oggi, con orgoglio, Siena, la sua storia e il suo futuro. La crescente attenzione della società̀ verso i temi della sostenibilità hanno spinto questa amministrazione a dare avvio al percorso, che però deve essere un punto di partenza e non di arrivo. A Siena gli effetti del Buon e Cattivo Governo sono da secoli tangibili: serve l’impegno condiviso verso il bene comune per assicurare un futuro prospero alla città. ”.

“Grazie a tutti coloro che hanno lavorato in questi mesi – ha detto l’assessore al turismo Stefania Fattorini – per mettere le basi di un sistema di gestione sostenibile, che ci ha portato ad essere la prima città in Italia ad essere certificata secondo l’autorevole standard Gstc.. Siena da sempre si ispira ad un modello politico, sociale ed economico di città ideale, legata strettamente al suo territorio, all’ambiente e alle sue tradizioni, come possiamo vedere negli affreschi del Buongoverno del 1338. Oggi Siena non vuole essere solo simbolo di accoglienza turistica, ma anche di sostenibilità, una parola oggi inflazionata, ma che acquisisce concretezza attraverso questo percorso. La città grazie all’impegno profuso proveniente dalle imprese, dall’Università e dagli istituti di ricerca, dalle Contrade e dalle associazioni è in grado di offrire un modello di turismo sostenibile e può e deve aspirare ad una certificazione così prestigiosa. Siamo giunti alla fase finale di questo obiettivo tanto ambito: abbiamo dimostrato quello che tutti insieme siamo stati capaci di fare per la nostra città, disposti con il cuore e la mentalità aperta a migliorare dove siamo carenti. Perché Siena ha i piedi ben saldi in un glorioso passato che è stata in grado di preservare, ma è capace di lavorare ogni giorno per costruire un futuro sostenibile.

Il percorso. A fine 2021, con la consulenza dello spin-off universitario Etifor, il Comune di Siena ha intrapreso il percorso per diventare la prima città d’arte in Italia a ottenere la certificazione internazionale di turismo sostenibile secondo i criteri Gstc. L’obiettivo è stato raggiunto nel mese di febbraio 2023. Il “Global Sustainable Tourism Council” è un organismo internazionale nato dalla spinta del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) e dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto), per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale del sistema turistico. Lo standard è riconosciuto a livello globale e la certificazione inserirà Siena in un network di destinazioni turistiche di eccellenza.

Il percorso partecipativo ha visto il coinvolgimento di rappresentanti del settore pubblico e privato, nonché associazioni e Contrade, che hanno permesso di comprendere i punti di forza e di debolezza della destinazione, per poi programmare degli interventi mirati. A gennaio di quest’anno Vireo, ente di certificazione di parte terza accreditato da Gstc ha realizzato l’audit ufficiale al seguito del quale è stato emesso il certificato per la città di Siena.

Le buone pratiche di sostenibilità a Siena. Il dossier, di oltre 150 pagine (scaricabile qui https://visitsienaofficial.it/sostenibilita/), analizza le “buone pratiche di sostenibilità” a Siena. In particolare la valorizzazione dell’enogastronomia e dell’artigianato locali nell’offerta della città; una particolare attenzione all’accessibilità grazie alla piattaforma Siena accessibile; la conservazione di opere artistiche, beni architettonici e paesaggistici, grazie anche al riconoscimento Unesco; la presenza delle contrade come garanti di un patrimonio immateriale secolare; la conservazione delle valli verdi intorno al centro storico, garantendo ben 28 mq di aree verdi per abitante nel 2022; l’adesione all’iniziativa “Comune Amico delle Api”, volta a promuovere pratiche a favore della biodiversità; la neutralità climatica della Provincia di Siena certificata nel 2011; l’impegno dell’Alleanza per la Carbon Neutrality per l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni; l’adesione al Patto Europeo per l’Energia e il Clima; le attività della Camera di Commercio e delle Associazioni di Categoria per la formazione delle imprese in merito alle tematiche della sostenibilità; il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile che fa posizionare Siena come settima provincia italiana per offerta di trasporto pubblico; la promozione della mobilità lenta attraverso il progetto Strade di Siena.


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