A duecento anni dalla nascita di Augusto Conti (San Miniato, San Pietro alle Fonti, 6 dicembre 1822), un filosofo dell’800, importante anche per i tanti fatti della sua vita, il Comune di San Miniato, in collaborazione con La conchiglia di Santiago, organizza uno spettacolo teatrale intitolato La filosofia non scaccia nessuno. Un sogno di Augusto Conti. L’appuntamento è per lunedì 5 dicembre, alle ore 21.30, nella Sala delle Sette Virtù in Palazzo Comunale, con l’attrice Benedetta Giuntini e Jacopo Yahya alla chitarra classica, per la regia di Andrea Mancini, le scene di Giulio Greco e i costumi di Massimo Poli, che saranno una forte presenza scenica dentro quella che resta la più bella sala di San Miniato, ricca di affreschi medievali, restaurati da un grande Galileo Chini, a cavallo tra ‘800 e ‘900, quando Augusto Conti era ancora vivo (morirà nel 1906, come ricorda il busto posto proprio sulla facciata del Palazzo comunale).“Si tratta di un dialogo programmatico, tratto da un libro pubblicato da Le Monnier nel 1863: il rapporto tra Verità e Filosofia, che non sempre si trovano in accordo – spiega il regista Andrea Mancini -. La Verità è rappresentata con un bellissimo vestito da Angelo, da un attore di derivazione pasoliniana, un giovane molto alto, riccioli neri, uno strano volto di cui non si intuiscono le origini (Jacopo ha madre italiana e padre palestinese). Benedetta Giuntini, attrice di grande esperienza, è invece uno splendido Diavolo, munito addirittura di una maschera di cuoio, realizzata secondo le antiche tecniche della scuola che unisce Jacques Lecoq con Amleto e Donato Sartori, una tradizione che potrebbe includere Strehler e Jean-Louis Barrault”.
“Augusto Conti è un sanminiatese illustre, un filosofo e pedagogista che ha lasciato un segno importante nella cultura del suo tempo e in quella a venire – dichiara l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. E’ stato portabandiera per Giuseppe Montanelli nella battaglia di Montanara, Accademico della Crusca, Deputato al Parlamento del Regno d’Italia e anche Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze. Ha impresso nella storia del nostro territorio un ricordo talmente indelebile ed importante che vogliamo ricordarlo, a duecento anni esatti dalla sua nascita, per poter tramandare alle giovani generazioni un ricordo della sua straordinaria figura che ci accompagna ancora oggi”.
Ingresso libero. Per informazioni: 0571 406200.