Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Rosignano Marittimo hanno denunciato una coppia di livornesi di 36 e 41 anni residenti in quel comune, entrambi già tristemente noti per essersi resi gravemente indiziati di aver commesso una serie di furti su auto che hanno funestato buona parte della scorsa estate ai cittadini di Rosignano e non.

La coppia, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, questa volta sarebbe fortemente indiziata di aver derubato un pensionato 68enne, originario della Sardegna ma da tempo domiciliato a Rosignano, che aveva chiesto al 36enne, già conosciuto in pregresse occasioni per la sua professione di elettricista, di effettuare alcune riparazioni in casa sua.  

Purtroppo però la fiducia accordata dal pensionato non è stata affatto ripagata. L’ex elettricista si è recato a casa dell’uomo per aggiustare il frigorifero ma in tale occasione non si è limitato a intraprendere la riparazione. Prima di andarsene con una banale scusa, complice anche la compagna che lo ha agevolato, si è impossessato di 240 euro e di un telefono cellulare che l’uomo custodiva in casa. Non appena si è accorto dell’ammanco, il pensionato si è recato nella vicina caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Ai militari ha raccontato l’accaduto e si è dichiarato certo del fatto che prima della coppia in casa sua non fosse entrato nessun altro e che i soldi fossero spariti proprio subito dopo. Anche secondo la ricostruzione dei carabinieri le cose non potevano essere andate diversamente, considerano anche che l’uomo, vedovo, vive da solo ormai da tempo.    

Adesso i due dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di furto in abitazione in concorso.


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