La Squadra Mobile della Questura di Lucca ha sottoposto alla detenzione domiciliare un cittadino italiano 37 enne in esecuzione di un provvedimento dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Lucca a seguito di condanna ad 1 anno e 6 mesi per commercio di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono al mese di maggio del 2017 quando, su segnalazione pervenuta da fonte confidenziale, veniva avviata un’indagine nei confronti di due giovani italiani di 33 e 34 anni sospettati di essere coinvolti in un’attività di produzione e commercializzazione di droghe.
Effettivamente le prime risultanze dell’attività investigativa consentivano di riscontrare le notizie apprese sul territorio, dando modo agli investigatori di focalizzare l’attenzione su uno dei due individui monitorati, il 33enne. Pertanto, è stata eseguita una perquisizione presso la sua abitazione, all’esito della quale è stata rinvenuta una serra con all’interno 11 piante di cannabis con tutto l’occorrente per la coltivazione e circa 120 grammi di marijuana. A carico del secondo individuo è stata sequestrata una modica quantità di hashish, occultata negli indumenti intimi.
L’uomo trovato con indosso una modica quantità di stupefacente è stato assolto, mentre per l’odierno arrestato, visto il considerevole numero di piante coltivate e l’elevato principio attivo della marijuana emerso dalle analisi tossicologiche, è seguito il processo che si concludeva con la condanna ad un anno e mezzo di reclusione, definitiva dal 2019.
L’interessato in un primo momento aveva richiesto di scontare la pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali, ma il Tribunale di Sorveglianza, tenuto conto del fatto e dei suoi precedenti specifici, ha ritenuto idonea la misura più restrittiva della detenzione domiciliare, con autorizzazione ad uscire soltanto dalle 10 alle 12, e comunque senza potersi allontanare dal territorio del comune di Lucca.


Incidenti stradali: travolge gruppo di ciclisti e scappa, tre feriti 

Furto in tabaccheria, arrestato in flagranza un 31enne