Sabato 29 ottobre si terrà la cerimonia di commemorazione in memoria delle vittime del Moby Prince organizzata dal Comune di Piombino a seguito della mozione portata in Consiglio comunale dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle. Alle 15 è prevista l’inaugurazione del Parco in memoria delle vittime situato nell’area di circolazione in viale Giovanni Amendola; a seguire, alle 16, la sala consiliare ospiterà la conferenza “10 aprile 1991. Ancora senza giustizia” alla presenza del sindaco Francesco Ferrari, del Vescovo di Massa e Piombino Monsignor Carlo Ciattini, è stato invitato alla cerimonia l’onorevole Manfredi Potenti vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause del disastro della nave Moby Prince, l’assessore del Comune di Livorno Viola Ferroni, il giornalista Francesco Sanna in qualità di esperto, l’associazione 140, l’associazione 10 aprile e l’Anmil Livorno. 

“La tragedia della Moby Prince è ancora ben impressa nelle nostri menti – spiega il sindaco Francesco Ferrari -, 140 persone persero la vita la sera del 10 aprile 1991 in quel rogo in mezzo al mare, persone che a distanza di trentuno anni ancora non hanno trovato giustizia. La volontà del Comune di Piombino è quella di ricordare e mostrare vicinanza a tutti i familiari e gli affetti delle vittime e, soprattutto, far luce sulle cause di quel disastro. Un ringraziamento va ai consiglieri del Movimento 5 Stelle per la mozione portata in Consiglio dalla quale è nata questa importante iniziativa”. 

Alle 22:25 del 10 aprile 1991, nella rada del porto di Livorno, il traghetto passeggeri Moby Prince della compagnia Navarma e la petroliera Agip Abruzzo entrarono in collisione. Un terribile incendio divampò sulle due navi ma, mentre sulla petroliera non ci furono vittime, sul traghetto il bilancio fu drammatico: di 65 membri dell’equipaggio e 76 passeggeri, solo uno sopravvisse. A distanza di trentuno anni, le cause dell’incidente non sono ancora state chiarite con certezza. 


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