“Adeguamento dei livelli salariali, riconoscimento del settore come mestiere usurante e riconoscimento quale agente ausiliario di pubblica sicurezza”. Sono queste secondo Raffaella Bonsangue, candidata capolista per la Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio plurinominale di Pisa, Empolese e Firenze (P03), le priorità da affrontare per il settore della vigilanza privata.

“Quello della vigilanza privata – spiega Raffaella Bonsangue – è ormai diventato a tutti gli effetti un supporto importante al lavoro quotidiano portato avanti dagli agenti di pubblica sicurezza, come polizia e carabinieri. La loro presenza continua davanti ad attività commerciali, supermercati, banche, ospedali, è un fattore rassicurante per il cittadino. Oltre che un innegabile contributo alle forze dell’ordine”.

Ecco perché non è accettabile che il contratto del settore sia ormai scaduto da anni, fermo al 2015, con paghe che non superano i 4 euro netti all’ora. “Da subito – dice Bonsangue – dovrà essere rivisto il contratto nazionale del settore, anche con un intervento diretto del Governo. Inaccettabile che chi rischia la propria vita per la nostra sicurezza percepisca una paga indegna. Allo stesso tempo dovremmo lavorare per il riconoscimento della vigilanza privata come professione usurante. La priorità deve essere l’aumento salariale, per ridare dignità ai lavoratori del settore e per rispondere ai bisogni delle loro famiglie, in un periodo contraddistinto da un’impennata dei prezzi dei beni primari”.

Importante per i lavoratori del settore anche la “garanzia occupazionale in occasione di cambio di appalto, il rispetto di turni e degli orari di lavoro, coerenti con l’esigenza di recupero psico-fisico e con le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E il riconoscimento della professionalità, in considerazione delle caratteristiche dei siti presso i quali si deve garantire la sicurezza”

“La vigilanza privata, troppo spesso sottovalutata dalla politica e data per scontata dai cittadini, è un’attività di primo piano nel panorama delle azioni messe in campo a supporto del bene pubblico. Un settore che, oltre ad avere forti analogie con le azioni svolte dagli agenti di pubblica sicurezza vede ogni giorno operare migliaia di lavoratrici e di lavoratori, in regime di h24, con turni talvolta massacranti, spesso in piedi per tante ore oppure esposti ad atti criminosi nei furgoni blindati deputati al trasporto valori. Un settore che merita rispetto e attenzione”, conclude Raffaella Bonsangue.


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