Si tratta di un’operazione dei Carabinieri di Jolo svolta nell’ambito di specifiche attività coordinate dal Comando Compagnia di Prato per la prevenzione dei reati predatori in città. Ad essere stati denunciati alla Procura della Repubblica sono stati complessivamente quattro persone sulle quali gravano concreti sospetti che stessero per mettere in atto dei furti all’interno di abitazioni o aziende; un quinto si è dato alla fuga.
Sono tutti cittadini albanesi, pregiudicati e senza fissa dimora, coloro che nella serata di ieri sonostati trovati in possesso di un vero e proprio armamentario di oggetti normalmente utilizzati per introdursi con scasso all’interno di luoghi privati, ancor più se la loro detenzione non trova altre giustificazioni, soprattutto in ragione delle anomale circostanze di tempo, di luogo e di atteggiamento relative al controllo, che lasciano forti dubbi circa intenzioni di più candida natura.
La perquisizione che ne seguiva permetteva di rinvenire in loro possesso cacciaviti, guanti, torce e soprattutto una lastra radiografica normalmente utilizzata per aprire le porte blindate.Accompagnati in caserma, i tre, rispettivamente di anni 32, 26 e 35, non hanno saputo fornire spiegazioni convincenti e sono stati così deferiti per porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
Un terzo cittadino albanese (classe 1988) è stato poi denunciato alcune ore dopo, sempre dai militari di Jolo e per gli stessi reati, ma in località Tobbiana. Anche stavolta l’uomo si trovava in auto, in compagnia di una seconda persona che all’alt dei militari è sceso dal veicolo dandosi alla fuga, mentre il guidatore è stato fermato e denunciato.
Sulla sua vettura i militari hanno infatti trovato mazzuoli, cacciaviti e guanti di gomma.
Tutti l’armamentario rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Qualora le ipotesi di reato venissero confermate, ieri i militari avrebbero evitato una vera e propria razzia in danno di qualche sfortunato cittadino pratese.