Nella serata di venerdì scorso, i carabinieri di Piombino, in provincia di Livorno, hanno arrestato, in flagranza di reato, un italiano di 27 anni, con precedenti di polizia, per lesioni aggravate, violazione del provvedimento del divieto di avvicinamento alla ex compagna, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che già in passato aveva manifestato nei confronti della donna atteggiamenti aggressivi, sfociati in soprusi e violenze fisiche per via della sua ossessiva gelosia, spesso amplificata dall’uso di alcolici, dopo un periodo di relativa calma, dovuta alla nascita del figlio avvenuto l’estate scorsa, aveva ripreso il suo comportamento aggressivo tanto da indurre la compagna a denunciarlo alla Stazione Carabinieri di Piombino per maltrattamenti in famiglia. L’allontanamento dall’abitazione e il riparo presso i parenti non aveva però dissuaso l’uomo dai suoi comportamenti, tanto da indurre il Giudice, all’inizio del mese di marzo, ad emettere nei suoi confronti la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna con la misura aggiuntiva del braccialetto elettronico.

Lo scorso 22 aprile la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della compagnia carabinieri di Piombino è stata inviata dall’operatore in turno alla Centrale Operativa in una via del centro cittadino a seguito dell’allert inviato dal braccialetto elettronico indossato dal 27enne che, evidentemente, si era avvicinato troppo alla persona offesa. I militari, prontamente intervenuti, hanno accertato che l’uomo aveva poco prima seguito l’ex compagna, e dopo aver danneggiato il portone di ingresso di un condominio, dove la donna aveva cercato invano rifugio, una volta a contatto con la vittima, l’aveva aggredita anche mordendola al naso. L’uomo ha opposto resistenza e spintonato i carabinieri, tanto che i militari sono stati costretti ad immobilizzarlo facendo anche uso dello spray al peperoncino. L’uomo è stato arrestato nella flagranza dei reati di violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa, lesioni aggravate nei riguardi della donna, nonché violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e portato in carcere a Livorno. 

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ultimo aggiornamento: 26-04-2022


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