La Polizia di Stato di Lucca ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 19 anni in esecuzione di un decreto di sospensione della misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali per reati contro il patrimonio.

Il provvedimento è stato eseguito nella tarda serata di ieri dalla Squadra Mobile della Questura che ha dato attuazione al provvedimento restrittivo emesso dall’Ufficio di Sorveglianza presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze. L’interessato nell’agosto 2020 era stato tratto in arresto in provincia di Prato per una rapina aggravata e dopo una breve periodo di detenzione era stato collocato in una comunità per minori in questo capoluogo.

Successivamente condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione, il giovane era stato ammesso all’affidamento in prova al servizio sociale.

Agli inizi del mese di aprile 2022, la comunità ove stata scontando la misura aveva segnalato al magistrato di sorveglianza che il cittadino marocchino si era reso responsabile di ripetuti comportamenti minacciosi ed aggressivi nei confronti degli operatori. Inoltre lo stesso aveva minacciato di compiere gesti estremi anche contro la propria persona, mostrando una lametta che teneva all’interno della bocca.
In data 11 aprile il giovane si è reso responsabile di ulteriori turbative all’interno della struttura danneggiando l’autovettura di uno degli addetti e minacciando di appiccare un incendio.
L’escalation di comportamenti negativi è stata immediatamente segnalata alla competente A.G. che nel primo pomeriggio di ieri, ritenuto non più idoneo il collocamento presso la comunità, ha disposto la sospensione provvisoria della misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, ordinandone l’immediata traduzione in carcere.

Il soggetto è stato rintracciato mentre faceva rientro presso la struttura all’esito di un servizio organizzato nei minimi dettagli, tenuto conto della elevata pericolosità del soggetto che, nonostante la giovane età, annovera precedenti per resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, rissa e ricettazione.
Al termine delle incombenze di rito, il giovane è stato condotto presso l’Istituto Circondariale per minorenni di Firenze.


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