L’Azienda USL Toscana nord ovest esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del professor Guido Atzeni per oltre 20 anni alla guida della Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Livorno.

Questa una parte del messaggio arrivato dal presidente del collegio di primari, Manrico Bosio:

Oggi la Sanità Livornese è in lutto per la perdita del prof. Guido Atzeni. I medici della mia generazione lo ricorderanno come una pietra miliare della storia dell’Ospedale e dell’Oncologia Livornese dove arrivò come primario della Radioterapia Oncologica nel 1978 ed andò in pensione nel febbraio del 2002. Grazie alla sua grande preparazione ed alla sua enorme cultura e capacità clinica fece crescere la Radioterapia e l’Oncologia di importanza tanto da ottenere la stima e il riconoscimento a livello nazionale.
Riuscì a sviluppare la Radioterapia del nostro ospedale anche dal punto di vista tecnologico: agli inizi degli anni Ottanta fu acquistata un’apparecchiatura, per primi in Italia, per il trattamento endocavitario delle neoplasie ginecologiche. Ricordo sempre il grande successo ed ammirazione dei colleghi italiani quando esponemmo la nostra tecnica e soprattutto lo studio 3D della distribuzione di dose nella sede neoplastica.
Contribuì, inoltre, ad introdurre la multidisciplinarietà nel decisionismo diagnostico e terapeutico della patologia neoplastica che poi sfociò nei Gruppi oncologici multidisciplinari (Gom). Fu uno dei principali organizzatori del Cord (Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale) di cui ne era direttore.
Il prof. Atzeni ha insegnato la diagnostica radiologica, la clinica oncologica e radioterapica a quasi tutta la mia generazione di Oncologi Radioterapisti ed il sottoscritto ha avuto la fortuna di averlo a fianco come Primario fin da quando avevo 26 anni ed è stato, per me come un “babbo” scientifico trasferendomi tutta la pratica clinica e tecnica di una disciplina complessa come la Radioterapia.
Grazie Guido da parte mia e di tutti i tuoi collaboratori medici, tecnici ed infermieri che ti ricorderanno per sempre. Con profonda gratitudine”.

Alla moglie Gabriella, ai figli Tommaso, Francesco, Nicoletta, Valentina e a tutta la famiglia giungano le condoglianze del direttore dell’Area Medicina Nucleare, Nicola Mazzuca, della direzione ospedaliera, aziendale e di tutti i colleghi che hanno avuto modo di apprezzarne la doti umane e professionali.

La funzione religiosa di commiato sarà celebrata domani, 19 marzo, alle 11 al Santuario di Montenero.


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