La Commissione regionale pari opportunità nella seduta di ieri, giovedì 10 febbraio, ha incontrato l’avvocato Jacopo Marzetti, presidente del Comitato nazionale di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori.

L’occasione dell’incontro è stato il recente fatto di cronaca della bambina promessa in sposa a 12 anni in Puglia per volere della madre, ma l’incontro ha spaziato su tanti temi di cui la Crpo si sta occupando.

“Le violenze subite dalle bambine promesse spose molto giovani o che subiscono mutilazioni genitali femminili sono purtroppo una realtà anche nella nostra regione – si legge in una nota finale della Crpo – e ogni sforzo per prevenire questo tipo di violenze, questa violazione dei diritti umani, deve essere portato avanti con forza da tutte le istituzioni in maniera congiunta”. E prosegue: “Ormai sappiamo che il contrasto alla violenza e alle discriminazioni è un processo culturale che deve essere portato avanti fin dai primi anni di vita e che coinvolge tutti gli attori e le agenzie educative che si occupano della crescita di un bambino: famiglia, scuola, comunità territoriali e, ovviamente, istituzioni. E, in questo contesto, oggi, non può certo mancare il rapporto con i mezzi di comunicazione e in particolare con i social media”.

Molte sono le iniziative su cui la Commissione sta lavorando ma il compito principale, sottolinea ancora la nota, “è quello di costruire una rete di rapporti e collaborazioni sul territorio regionale e su quello nazionale affinché su più fronti, ma in maniera sinergica e capillare, possa essere affrontato il tema della parità di diritti e di opportunità per tutte le bambine e le ragazze. L’incontro di ieri andava proprio in questa direzione: costruire una collaborazione diretta tra istituzioni regionali e nazionali; da questo incontro deve arrivare un messaggio forte a tutte le bambine e alle donne: noi ci siamo; le istituzioni ci sono e stanno facendo rete per affrontare al meglio problematiche che hanno mille sfaccettature e innumerevoli risvolti negativi per la vita e per la crescita sana delle nostre ragazze”.


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