Nel quadro del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e
dell’ambiente marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle
Capitanerie di Porto, gli uomini della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port
State Control, nella giornata di ieri, hanno emanato – ai sensi della Direttiva 2009/16
dell’Unione Europea, recepita con il D.Lgs 53 del 2011, – il provvedimento di “fermo”
nei confronti della nave da carico generale denominata “STAD”.
Il provvedimento è stato adottato al termine di una dettagliata ispezione dell’unità
che, in base alle vigenti normative internazionali in materia di sicurezza della
navigazione, è risultata essere in condizioni “sub-standard”.
In particolare, sono emerse gravi carenze in materia di preparazione e risposta alle
emergenze da parte dell’equipaggio, in materia di prevenzione e lotta degli incendi
e di gestione della sicurezza di bordo.
Al momento l’unità risulta ancora ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli
standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. All’uopo,
l’unità dovrà essere sottoposta a specifici controlli da parte degli ispettori dell’Ente
Tecnico “Uracos”, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza per
conto della bandiera Vanuatu (Oceania).
Il Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Porto di Livorno, guidata dal
Contrammiraglio Gaetano ANGORA, continua a profondere notevoli sforzi nella
lotta al fenomeno delle “navi sub-standard che, in difformità alle convenzioni
internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e
dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle
persone che sulle navi vivono e lavorano. Dall’inizio dell’anno sono già 13 le navi
ispezionate e numerose le deficienze riscontrate.