Ci sono due città toscane tra le dieci finaliste in pista per l’edizione del 2024 della Capitale italiana della Cultura: Grosseto e Viareggio. La notizia, comunicata dal ministero della Cultura, è stata accolta con estrema soddisfazione dal presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo. “La nostra regione è sempre protagonista quando si parla di cultura e di valorizzazione dei beni artistici – ha osservato Mazzeo -. Ricordo che nel 2017 fu Pistoia a vincere e che lo scorso anno Volterra è entrata tra le finaliste. Basta guardare i nostri borghi e i nostri paesaggi per capirne i motivi”. “Stavolta ci sono due città che si affacciano sul Mar Tirreno – ha proseguito – e anche questo è un segnale di quanto il potenziale della nostra regione sia infinito. Montagna, collina, campagna, gastronomia, cultura e tantissimo mare sono la chiave per un turismo che ci invidiano in tutto il mondo”. Da parte del presidente del Consiglio, infine, gli auguri per la competizione e l’assicurazione che le due città potranno contare, come sempre è accaduto, sul sostegno dell’Assemblea toscana: “In bocca al lupo a entrambe – ha detto – La concorrenza è forte. Ma come sempre sarà una ‘gara’ che accenderà meccanismi virtuosi in seno alle città interessate da questa corsa. Esattamente come abbiamo fatto lo scorso anno per Volterra, come Consiglio Regionale saremo al loro fianco per sostenerle”.

Oltre a Grosseto e Viareggio, le altre città che si contenderanno il titolo  di Capitale italiana della Cultura per il 2024 sono Ascoli Piceno, Chioggia (Ve), Mesagne (Br), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Ge), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa), Vicenza. Negli anni il titolo di Capitale della Cultura e’ stato assegnato alle citta’ di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 e nel 2021. Procida e’ la capitale del 2022, mentre Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.

Eugenio Giani

Soddisfazione per l’inserimento di due città toscane tra le 10 selezionate a contendersi il titolo di Capitale italiana della cultura 2024. Lo esprime il presidente Eugenio Giani, con riferimento a Viareggio e Grosseto , entrate tra le 10 finaliste.

“Conosciamo benissimo le ricchezze che la Toscana può offrire – ha commentato Giani -: dal mare alla montagna, passando per le città d’arte. La Toscana è cultura, è la regione che può vantare un quarto dei beni culturali italiani. Ma è anche tanto altro, un giacimento di tesori che attira turisti da tutto il mondo. Viareggio e Grosseto si contenderanno questo ambitissimo riconoscimento fino alla fine e la Regione le sosterrà e farà il tifo per loro anche se la concorrenza è molto agguerrita. Un anno fa fu la volta di Volterra a entrare tra le finaliste. Quest’anno abbiamo una doppia possibilità e speriamo di potercela giocare fino in fondo”.

Vinci

“Siamo dispiaciuti, inutile nasconderlo. Come in tutte le cose si vince e si perde: in questo caso abbiamo perso perché esclusi dalla fase finale. Di questa esperienza rimane il progetto che non metteremo in un cassetto, ma che useremo per dare nuova forma alle nostre politiche culturali. Faccio un grande in bocca al lupo a Grosseto e Viareggio, le due città toscane che vanno in finale”.

Così il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, commenta l’esclusione del progetto della sua città dal gruppo dei dieci finalisti per la Capitale della Cultura 2024. “Ringrazio – conclude Torchia – i Sindaci dei Comuni dell’Unione, gli assessori alla cultura, le aziende, le associazioni, la Città Metropolitana di Firenze e tutti coloro che si sono messi a disposizione del progetto”.

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ultimo aggiornamento: 31-01-2022


Capitale italiana della cultura 2024, le città finaliste

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