Grosseto, 15 gen. (LaPresse) – Faceva l’estetista in casa, ma anche a domicilio dell’intera provincia di Grosseto. Ma tutto in nero, senza alcuna ricevuta fiscale e senza nemmeno nessun rispetto per le norme di sicurezza e di tutela personale. A scoprire la donna è stata la Guarda di Finanza di Grosseto, che ha portato alla luce un evasione fiscale di poco meno di 50 mila euro. L’azione fa parte delle attività di controllo economico-finanziario in tutta la provincia da parte dei finanzieri maremmani coordinati dal comando provinciale di Grosseto. I servizi sono orientati a sviluppare segnalazioni ed alert di più consistenti elementi di evasione fiscale e violazioni contributive e lavorative.  Nel corso delle indagini è stata rintracciata copiosa documentazione extracontabile e kit completi di materiale per effettuare attività di cura della persona, in particolare per quanto riguarda la cura e abbellimento delle unghie. Sono quindi stati effettuati accertamenti bancari e individuate decine di clienti che hanno fruito delle prestazioni della abusiva estetista: tutte prestazione “in nero”, senza il rilascio di alcuna ricevuta fiscale.

Nel corso degli ultimi due anni sono una decina i casi di ‘professionisti’ abusivi dediti ai servizi di cura alla persona scoperti dalla Guardia di Finanza in provincia di Grosseto, con conseguenti contestazioni di evasione fiscale e norme contributive/lavorative. 


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