I disturbi del comportamento alimentare nei giovani e nei giovanissimi sono sempre più frequenti e, anche in Toscana, i casi hanno registrato un’impennata in epoca di pandemia. Si tratta di un dato già emerso durante gli Stati generali della salute, che è stato confermato questa mattina, in commissione Sanità del consiglio regionale della Toscana. La commissione, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) ha effettuato le audizioni dei dirigenti delle Asl della Toscana, delle Aziende ospedaliero universitarie di Firenze, Pisa, Siena, del Meyer e dei responsabili dei Dca in merito a questa patologia. Il quadro delineato conferma come “i disagi dovuti al lockdown – spiega la regione in una nota – abbiano fatto esplodere i disturbi del comportamento alimentare”.

La responsabile per il Meyer Lucilla Bonvini, a cui afferiscono casi da tutta la Toscana e da tutti i servizi, ha spiegato che i pazienti, al giugno del 2021, sono aumentati di 4 volte rispetto agli anni precedenti. E se negli ultimi anni si era assistito a un calo dei ricoveri, adesso si registra un raddoppio. Numeri che creano problemi nella gestione. Anche da parte di Careggi è stato confermato un aumento. Difficoltà si riscontrano per tutti i pazienti, ma soprattutto per la fascia dai 15 ai 18 anni, quando i ragazzi sono troppo grandi per essere curati in pediatria ma un ricovero in psichiatria non risponde alle loro necessità


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