“Quello attuale è un momento propizio per intervenire sui diritti delle persone con disabilità. La missione 5 del PNNR contiene infatti la previsione di una riforma ad hoc”, ha sottolineato Elena Vivaldi, ricercatrice in diritto costituzionale dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna e delegata per la disabilità e l’inclusione, a margine del convegno alla Stazione Leopolda di Pisa, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, promosso su iniziativa del Coordinamento Etico dei Caregivers, e dell’Anmic (Associazione Nazionale per la tutela delle persone con disabilità) del Comitato pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pisa, della stessa Scuola Superiore Sant’Anna, delle istituzioni (Comune e Provincia di Pisa, Società della Salute della Zona Pisana) e del CesvotIl convegno si è soffermato sulla “Legge delega e progetto di vita delle persone con disabilità. Politiche future per le pari opportunità”. 

“La missione 5 del PNNR – prosegue Elena Vivaldi – punta a favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità; semplificare l’accesso ai servizi e i procedimenti di accertamento della disabilità; potenziare gli strumenti finalizzati alla definizione del progetto di vita personalizzato e partecipato conseguente alla valutazione multidimensionale”.

Inoltre “proprio nelle settimane scorse il Governo ha approvato il disegno di legge recante delega al governo in materia di disabilità, che affronta una serie di temi sviluppati da lungo tempo all’interno del Laboratorio Wiss (Welfare, Innovazione, Servizi e Sviluppo) dell’Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant’Anna: dall’analisi degli strumenti utili a garantire la capacità di autodeterminazione della persona con disabilità affermata dall’articolo 12 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, alla predisposizione di percorsi, coprogettati con gli enti del Terzo settore, per realizzare modelli di abitare alternativi, utili a perseguire il fine della de-istituzionalizzazione e della promozione dell’autonomia della persona con disabilità, passando per un altro tema focus degli studi condotti in questi anni ossia gli strumenti e le modalità per attuare l’integrazione tra politiche pubbliche ed in particolare tra politiche sociali e sanitarie”.

“Già nel febbraio 2019 il Consiglio dei Ministri aveva approvato una precedente delega avente ad oggetto la semplificazione e la codificazione in materia di disabilità, che aveva generato non poche aspettative da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie, delle associazioni di rappresentanza e di tutti gli operatori di settore. Disegno di legge, quest’ultimo, che ha visto una proficua collaborazione tra la Scuola Superiore Sant’Anna ed Anmic nazionale – conclude Elena Vivaldi – aveva dato vita anche alla pubblicazione di un volume dove, in maniera congiunta, abbiamo cercato insieme di analizzare contenuti, criticità e prospettive di quelle disposizioni”.


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