La Guardia di Finanza di Grosseto ha sequestrato mezza tonnellata di botti di Capodanno illegali nel corso di controlli mirati e in particolare in due esercizi ed un magazzino ubicati a Grosseto, Orbetello e Follonica. Il contenuto puro di polvere pirica dei petardi sequestrati era di oltre 130 chili, per un volare di mercato stimato attorno alle 300 mila euro. All’esito dei controlli un soggetto è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di commercio abusivo di materie esplodenti e di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.  Altri due rapporti sono stati inviati invece all’autorità amministrativa per varie violazioni di sicurezza inerenti il mancato rispetto delle regole per quanto riguarda la regolamentazione di articoli pirotecnici. I botti sequestrati avevano irregolarità di diversa natura, sia penale che amministrativa. Sotto il profilo della qualità del prodotto, numerosi articoli posti in vendita recavano il marchio CE contraffatto, vale a dire apposto indebitamente con caratteri tali da ingenerare nel consumatore l’erronea convinzione che i prodotti possedessero i requisiti essenziali di sicurezza previsti per la circolazione dei beni nel mercato europeo. Oltre a ciò, le pericolose criticità riscontrate hanno avuto ad oggetto anche le modalità di conservazione: infatti, in pertinenze delle attività controllate, impropriamente adibite a veri e propri depositi, è stato rinvenuto un consistente quantitativo di prodotti realizzati con polveri piriche, detenuti senza il rispetto delle previste norme di sicurezza e l’adozione delle previste precauzioni per la prevenzione degli incendi, con evidente pericolo per l’incolumità sia per i clienti che per i lavoratori, nonché per tutto l’immobile e quelli attigui.


Pescano 1000 ricci di mare in una notte, multati tre pugliesi

Vaccini, asl allestisce camper per dosi ai pensionati del grossetano