È finita con l’aggravamento della misura cautelare richiesta dai Carabinieri della Stazione di Cinigiano, ed il contestuale accompagnamento alla casa circondariale, la vicenda che vede coinvolto un 22enne residente in Cinigiano (GR). Il giovane, gravato da diversi precedenti di polizia, era già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, fin dal mese di giugno dello scorso anno.
Sul 22enne infatti, gli stessi militari della Stazione di Cinigiano avevano indagato su di lui a seguito di una vicenda che lo vedeva coinvolto per un episodio di maltrattamenti in famiglia verso la sua convivente, una giovane coetanea originaria di Monticello Amiata. Il giovane, a seguito dell’attività svolta nei suoi confronti, era stato posto agli arresti domiciliari su ordine della competente A.G.
I militari di Cinigiano, nel corso dei consueti controlli ai soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale, alternative alla custodia in carcere, non lo hanno mai perso d’occhio, e in due distinte occasioni, è di fatto evaso, non facendosi trovare nella propria abitazione all’atto del controllo dei Carabinieri. Consapevole del fatto che i Carabinieri lo avevano messo nel mirino, il ragazzo ha più volte fatto ricorso ai pronto soccorso di diversi ospedali maremmani, non necessariamente per stretti motivi di necessità sanitaria, ma anche solo per crearsi un eventuale pretesto e giustificare, a controllo effettuato, i suoi volontari allontanamenti dalla casa. In più circostanze quindi, i militari di Cinigiano hanno non solo constatato la sua assenza dal domicilio, ma ricollegato i suoi movimenti con i pretestuosi accessi al pronto soccorso, da cui poi è stato sistematicamente dimesso senza particolari difficoltà. Tutto questo, che manifestava indisciplina e refrattarietà al rispetto della misura imposta dalla A.G., è stato relazionato accuratamente dall’Arma del posto, che a seguito di due segnalazioni per il reato di evasione, tramite l’Autorità Giudiziaria ha richiesto ed ottenuto l’aggravamento della misura, con immediata carcerazione.
Il giovane si trova adesso nel carcere di Massa Marittima (GR), dove è stato condotto dagli stessi militari amiatini.