“Vite sospese. 1938: Università ed ebrei a Pisa” edito dalla Pisa University Press ha vinto la XVII edizione del premio “Giacomo Matteotti” della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sezione saggistica. La cerimonia di consegna si è svolta venerdì 22 ottobre alle 11 a Palazzo Chigi a Roma anche in diretta streaming. Hanno ritirato il premio Claudia Napolitano della Pisa University Press e Michele Emdin della Scuola Superiore Sant’Anna, curatore del libro insieme alle colleghe Barbara Henry della Sant’Anna e a Ilaria Pavan della Scuola Normale Superiore.



Il volume “Vite sospese” fa parte di “San Rossore 1938”, l’ampio ciclo di iniziative promosse dall’Università di Pisa nel 2018 per gli ottanta anni dalla firma delle leggi razziali da cui ebbe inizio il calvario degli ebrei italiani. La prima firma avvenne il 5 settembre 1938 nella tenuta di San Rossore, a pochi chilometri da Pisa, per mano del re Vittorio Emanuele III.

Il libro racconta una parte di questa drammatica storia, quella delle vite sospese di coloro che furono allontanati dalle università: a Pisa furono venti docenti e oltre duecento studenti ebrei. In particolare, il progetto del volume è nato da una giornata di studio che ha coinvolto anche gli allievi e i docenti della Normale e della Sant’Anna cui è seguita una installazione artistica presso la Scuola Sant’Anna: quattro stanze, frammenti del poema di vite sospese e spezzate nel 1938 per la firma di un re d’Italia e per l’acquiescenza dei più. Questo libro, premiato oggi, ripercorre quelle storie e ne riafferma al lettore la memoria.


“Vite Sospese. 1938: Università ed Ebrei a Pisa”, assegnato il premio “Giacomo Matteotti”

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