Si è parlato anche di 5G all’Internet festival di Pisa. Il nuovo standard per la trasmissione radio di dati offre infatti la possibilità di portare internet in zone isolate e remote dove ora è impensabile navigare . “Occorre muoversi però – spiega l’assessore all’innovazione della Toscana, Stefano Ciuoffo – in modo uniforme e razionalizzato. La Regione sta lavorando in questi mesi ad una revisione della legge sulle radiocomunicazioni, la numero 49 del 2011. Arpat, l’agenzia di protezione ambientale, uffici regionali e Fondazione Ugo Bordoni si stanno confrontando con due obiettivi: quello di avere le massime garanzie sul fronte della tutela della salute dei cittadini e dall’altro il recepimento delle nuove opportunità tecnologiche”. “Intendiamo farlo – prosegue – offrendo supporto ai Comuni, mettendoli in grado di dialogare con gli operatori 5G ed offrendo piattaforme e soluzioni per arricchire le capacità di progettazione, pianificazione ed inserimento di queste tecnologie nell’ambito dello sviluppo urbanistico, del territorio e sostenibile”. L’assessore Squittieri del comune di Prato, unica città toscana a suo tempo inserita nella sperimentazione nazionale 5G, richiama l’attenzione sulla creazione di nuovi servizi – “una sfida in cui anche gli enti locali devono cimentarsi” – e sull’opportunità di mettere il 5G a disposizione dei sistemi territoriali e delle piccole e medie imprese, parte predominante del sistema economico toscano, accrescendone la competitività. L’assessore Ciuoffo ha inoltre garantito che la regione metterà “a disposizione dei Comuni metodologie, linee guida e buone pratiche da scambiare, ma offriremo supporto pure attraverso il Centro di competenza 5G che si trova a Prato e che farà da fulcro per un dialogo strutturato con il mondo delle imprese e della ricerca”. Il 5G è un tassello ineludibile della transizione digitale e la Regione, riguardo ai fondi europei del piano di ripresa e resilienza (il Pnnr) , sta già portando avanti alcuni progetti con Anci, l’associazione dei comuni, e la Fondazione Ugo Bordoni. “Proprio in questo contesto – svela l’assessore – si innesta l’azione del Comune di Firenze, con cui la sinergia delle azioni è stata già avviata in questi mesi, e da cui abbiamo tratto spunti innovativi per la revisione della normativa regionale sulle radiocomunicazioni”.


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