I Carabinieri della Tenenza di Massa Marittima , nella giornata di ieri hanno arrestato un 43enne e la madre di 71 anni, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di armi.

L’arresto è scattato all’esito di operazioni di sgombero e demolizione di un immobile abusivo e da loro occupato, sito in località Valpiana nel comune di Massa Marittima. Il provvedimento era stato promosso dal Comune di Massa Marittima, il quale dopo una lunga trafila burocratica era giunto al punto di disporre la demolizione di quelle strutture, realizzate in totale assenza di requisiti. Già noto ai Carabinieri della Tenenza il 43enne, titolare di un’azienda agricola locale impegnata nel settore della pastorizia, già in passato protagonista di una serie molto lunga di violazioni penali.

L’uomo infatti è stato numerose volte deferito in stato di libertà, ad opera dei Carabinieri di Massa Marittima, per reati che vanno dalle minacce all’invasione di terreni . Lo stesso è stato nel tempo sanzionato anche dall’Arma Forestale, che all’esito di controlli di natura igienico ambientale presso l’azienda, aveva rilevato una serie di irregolarità. Nella giornata di ieri, come detto all’esito di un lungo processo, erano giunti sul posto i mezzi, ingaggiati dal Comune di Massa Marittima, col compito di procedere all’abbattimento. Presenti alle operazioni anche i Carabinieri, al fine di prevenire azioni inconsulte da parte dell’uomo: cosa che in effetti si è verificato: il 43enne infatti in preda all’ira, ha iniziato a minacciare ed offendere i Carabinieri e i tecnici del Comune lì presenti, brandendo un’ascia ed un forcone. Disarmata, la madre ha dato man forte al figlio, minacciando e oltraggiando i presenti. L’esito è stato l’arresto in flagranza di reato per entrambi. le operazioni di demolizione, rallentate da questi eventi, proseguono anche nella giornata di oggi. I due arrestati attendono nella mattinata l’udienza di convalida.


Grosseto, trovato morto nel lago l’uomo disperso da ieri a Scansano

Tentativo di truffa telefonica da parte di un falso addetto del gestore idrico