“Sono lontani i tempi in cui dottori e infermieri venivano elogiati per il loro servizio durante la pandemia. Giani e Bezzini hanno pensato bene di colmare il buco di bilancio della sanità, aumentando la tassazione sui medici. Quelli che fino a poco tempo fa erano definiti eroi adesso vengono utilizzati per far cassa.

Fra poco i medici dovranno adeguarsi al nuovo regolamento per l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture sanitarie che impone la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) agli studi medici. Insomma, i medici dovranno pagare un gabella di 300 euro per mettersi in regola con la Regione Toscana.

E’ a dir poco vergognoso pensare di colmare i buchi della sanità toscana, provocati dall’incapacità della sinistra, tassando coloro che hanno lottato in prima linea contro il Covid. Ma non solo!! Da mesi il personale sanitario toscano lamenta di essere ridotto all’osso e stremato. E la Regione cosa fa?? Anziché trovare un modo per poter assumere medici e infermieri necessari per mandare avanti il servizio sanitario, pensa bene di tassare i liberi professionisti.
Abbiamo presentato una mozione in Consiglio regionale per chiedere a Giani e Bezzini di stralciare il nuovo regolamento regionale che impone la SCIA ai dottori! Non si può pensare di risolvere il buco di bilancio sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. La sinistra abbia il coraggio di votare il nostro atto”. E’ quanto dichiarato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale Toscano, e Diego Petrucci, consigliere regionale FdI e componente della Commissione Sanità.


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