Tre uomini sono stati sopresi dai Carabinieri mentre, in orario notturno e con un fucile da caccia al seguito, si erano appostati nell’agro dell’abitato di Casola Lunigiana pronti per una battuta di caccia grossa.
Nonostante l’orario notturno e la chiusura del periodo venatorio, tre uomini, due dei quali originari della zona e uno proveniente dal pistoiese, si sono addentranti nel sottobosco con un fucile al seguito per effettuare una battuta di caccia.
Ad insospettire i militari sono state le diverse autovetture lasciate parcheggiate in una zona periferica solitamente non frequentata, almeno in quella fascia oraria. Così, dopo le preliminari verifiche dei mezzi, i Carabinieri della Stazione di Casola Lunigiana con il supporto dei militari della Stazione di Monzone, anche al fine di scongiurare il peggio, hanno deciso di approfondire i fatti addentrandosi nella zona boschiva.
Dopo diverse centinaia di metri, i militari hanno trovato i tre uomini che vagavano nel sottobosco portando al seguito un fucile calibro 12, diverse munizioni e una torcia. Alla vista dei militari, i tre cacciatori hanno cercato di nascondere, senza riuscirci, il fucile e alle successive richieste non hanno saputo fornire alcuna spiegazione della loro presenza sul posto, mostrandosi di fatto preoccupati per le possibili conseguenze del loro gesto.
Per i tre cacciatori di frodo è scattata la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria, il sequestro dell’arma e delle munizioni, nonché l’ulteriore segnalazione all’Autorità di P.S. per i provvedimenti di competenza in materia di porto d’armi.