Firenze aspirava ad ospitare il prossimo Eurovision. Il sindaco Nardella lo aveva detto all’indomani  della vittoria dei Maneskin a Rotterdam. Anche con una certa “sicurezza”. Vedeva Firenze il palcoscenico ideale per ospitare una manifestazione del genere. Così, la  Regione Toscana aveva approvato una mozione per candidare Firenze  all’Eurovision 2022.

Con Firenze si erano candidate anche Matera, Trieste,  Viterbo, Jesolo e Bertinoro di Romagna escluse come  Firenze fin dall’inizio dagli organizzatori. Ammesse al prossimo turno invece altre 11 città: Acireale, Alessandria, Bologna, Genova, Milano, Palazzolo Acreide, Pesaro, Rimini, Roma, Sanremo e Torino.

Firenze è stata scartata dal prossimo “Eurovison Song Contest” probabilmente perché ritenuta carente di strutture adatte almeno  secondo voci dell’opposizione in Comune. Pare, infatti, che Firenze non potesse soddisfare i requisiti richiesti dagli organizzatori.

Il sindaco Nardella, aveva fatto un annuncio senza conoscere la realtà della sua città? Naturalmente qui si apre il dibattito tra la mancanza di un aeroporto e di un centro che possa contenere oltre 10.000 posti a sedere e infrastrutture varie.

Ci domandiamo però se davvero è la mancanza di strutture da “grande metropoli”  che ha fatto scartare Firenze. Alessandria, Acireale, Palazzo Acreide in Sicilia (che ha appena 8.730 abitanti) hanno davvero tutte le strutture necessarie?


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