Unanimità in commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali, presieduta da Cristina Giachi (Pd), sulla mozione di Gabriele Veneri (FdI), emendata in commissione dalla presidente, che impegna il presidente e la Giunta regionale “a sostenere e promuovere la Biennale Europea di Arte Fabbrile di Stia, anche individuando risorse per contribuire allo svolgimento dell’edizione 2021 della mostra”. L’atto è stato emendato su proposta della presidente Giachi, che ha chiesto di togliere dall’impegnativa il riferimento alle “prossime variazioni di bilancio”.

La XXIV edizione della Biennale si terrà, come tradizione, il primo week end di settembre degli anni dispari, quindi dal 2 al 5 del 2021, e tale manifestazione, oltre ad essere punto di riferimento nel panorama mondiale dell’arte Fabbrile, sarà anche occasione per far conoscere la vallata Casentinese, nell’ottica di un proficuo interscambio tra cultura, artigianato e promozione del territorio.

Come recita la mozione, è importante che la Regione Toscana valorizzi ogni attività volta alla promozione del suo artigianato tradizionale e la Biennale di Stia ne è uno degli esempi più virtuosi: è radicata nel territorio ed è una vetrina per rilanciare la produzione artigianale di manufatti in ferro battuto, provata dalla crisi pandemica.

Solo alcuni numeri: l’edizione 2021 ospiterà sia una mostra mercato con 20 espositori italiani e stranieri che il Campionato mondiale di forgiatura, con la presenza di oltre 280 fabbri provenienti da 21 paesi del mondo, accanto a una esposizione di opere di artigianato artistico fabbrile.


Confartigianato Firenze: “Senza infrastrutture nessun rinascimento economico”

Cantieri per 1 milione di euro a Siena