Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio disposte e coordinate dal Comando Provinciale Grosseto, in particolare finalizzate anche alla tutela dei lavoratori e delle normative assicurativo-contributive, la Tenenza di Orbetello, comandata dal Cap. Andrea Zangaro, ha individuato un bar che impiegava “in nero” due dipendenti.

In dettaglio, i finanzieri hanno effettuato un accesso presso l’attività dedita alla somministrazione di beni e generi alimentari, individuando 5 lavoratori; per ben due di loro il titolare aveva omesso di effettuare la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Al termine del controllo di polizia economico-finanziaria, le Fiamme Gialle hanno quindi redatto il previsto verbale unico di accertamento e notificazione ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 124/2004, che prevede la cd. “maxi-sanzione”, fino a 1.800 euro per ogni lavoratore irregolare.

Nell’ottica della consueta fattiva e trasversale collaborazione interistituzionale, sono stati peraltro informati, per i rispettivi aspetti di competenza, sia l’INAIL che l’INPS, nonché l’Ispettorato territoriale del lavoro; in particolare, a quest’ultimo ufficio è stato inoltrato dettagliato rapporto dell’accaduto affinché si valuti l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività, atteso che l’impiego di personale “in nero” è risultato superiore al 20% del numero complessivo di lavoratori presenti.

L’operazione si inquadra nel contesto delle quotidiane attività ispettive svolte dalla Guardia di Finanza a contrasto del sommerso da lavoro in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i lavoratori e contrastare, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare soprattutto nell’attuale delicato contesto socio-economico legato al Covid.


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Monsignor Giovanni Roncari vescovo di Grosseto